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Non solo al Galli: l'ex direttore amministrativo aveva sottratto anche 2.600 euro all'Amaldi di Alzano

Tra i 112mila euro contestati c'è anche questa cifra. Ora l'indagine si allarga anche agli incarichi avuti in altre scuole

Non solo al Galli: l'ex direttore amministrativo aveva sottratto anche 2.600 euro all'Amaldi di Alzano
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Fino al 31 di agosto 2024, l'ex direttore amministrativo del Galli, arrestato per aver sottratto all'istituto superiore di Bergamo quasi 112 mila euro, lavorava al liceo Amaldi di Alzano Lombardo. E anche qui aveva messo in pratica le sue tecniche per sottrarre denaro alla scuola.

In particolare, avrebbe dirottato 2.600 euro dalle casse del lice dove lavorava dal 1°settembre 2023 al proprio conto corrente bancario.

Secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, sarebbe stata la dirigente scolastica Francesca Pergami ad accorgersi delle anomalie e a chiedere conto al direttore amministrativo.

Tutte le scuole coinvolte

Questi 2.600 euro fanno parte dei 112 mila contestatigli in questa prima parte di indagine, ma non riguardano l'intero periodo all'Amaldi: si fermano al 2023.

Ulteriori indagini faranno ora luce sul periodo successivo, dal gennaio 2024 quindi. Riguarderanno l'altra metà di anno scolastico all'Amaldi e l'inizio di quello nuovo al Majorana di Seriate, dove er entrato in servizio a settembre 2024 fino al 14 ottobre, giorno del suo arresto. Non solo, verranno analizzati anche gli incarichi avuti dal 2015 al2017 all'istituto alberghiero di Nembro. Mercoledì 16 ottobre in tribunale è in programma l’interrogatorio di garanzia.

Non solo per sé...

La somma più consistente rimane sicuramente quella sottratta al Galli, dove ha lavorato per più tempo e dove ha messo in campo tecniche molto varie. La più frequente, quella delle determinazioni di liquidazione duplicate: fondamentalmente, disponeva il pagamento a fornitori e delle bollette energetiche, poi approntava mandati identici sostituendo il suo Iban a quello dei reali beneficiari. Per il pm Silvia Marchina, grazie a tale meccanismo, il 54enne avrebbe indebitamente intascato più di 73mila euro. Un altro metodo era quello di farsi ricompensare per degli incarichi mai svolti.

L'uomo poi non agiva solo in direzione del proprio conto corrente, ma anche di quello dei parenti, come il cognato, la sorella o anche a fornitori personali, nessuno dei quali è indagato.

Commenti
Marco Zanchi

E noi a portare i buoni scuola dei supermercati...

Marcello

Una bella persona, se è vero anche solo un decimo di quello di cui è accusato!

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