Minaccia di nuovo la moglie (violando i domiciliari) che ha maltrattato per dieci anni: rimpatriato indiano di Martinengo
Un 44enne con problemi di alcol era stato denunciato nel 2017 dalla donna per violenze, ma esigeva di stabilirsi nell'abitazione
Dopo anni di maltrattamenti nei confronti dell'attuale ex moglie, le recenti angherie e la ripetuta violazione dei domiciliari, un 44enne indiano di Martinengo è finito in carcere ad agosto scorso e, la mattina del 10 ottobre, è stato imbarcato su un volo per il rimpatrio.
La denuncia e le incursioni in casa della ex moglie
L'uomo era già stato denunciato per maltrattamenti in famiglia nel 2017, quando la moglie dopo anni si era stancata delle continue vessazioni, aggravate dalla dipendenza dall’alcol del marito. Grazie all’aiuto della Rete antiviolenza, la donna era riuscita a ottenere un’abitazione nella quale trovare rifugio insieme ai due figli minorenni, prendendosi cura di loro senza alcun tipo di aiuto economico dal marito, dal quale era riuscita a separarsi legalmente nel 2022.
A partire dall'aprile di quest'anno, l’uomo aveva però ripreso a offendere e aggredire verbalmente la donna durante le telefonate nelle quali si discuteva dei figli. Un giorno, a fine maggio, mentre la donna si trovava in casa con loro, l’uomo si era introdotto nell'abitazione approfittando della porta lasciata aperta, affermando che fosse casa sua e pretendendo di fermarsi a pranzo. La donna era riuscita a farlo allontanare, ma lui si era ripresentato nella dimora la mattina successiva, insistendo di voler rimanere.
Così la vittima, spaventata, dopo essere riuscita nuovamente a mandarlo via, aveva contattato i carabinieri, che erano subito arrivati sul posto. Mentre la donna spiegava ai militari dell’Arma l’accaduto, l’indagato aveva nuovamente fatto irruzione in casa, venendo subito fermato dalle forze dell'ordine, con successivo arresto e detenzione in camera di sicurezza in caserma. L’indomani, dopo il processo per direttissima in Tribunale, si era convalidato l’arresto con disposizione dei domiciliari.
Il carcere e il rimpatrio
Tuttavia i carabinieri, durante i controlli svolti per accertare il rispetto della misura cautelare, avevano scoperto che l’uomo, in diverse occasioni, l'aveva violata per andare a comprare degli alcolici. Di conseguenza, hanno chiesto l’aggravamento degli arresti domiciliari e il gip, a fine luglio, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita immediatamente dai militari, che hanno portato l’indagato in carcere a Bergamo.
A fine agosto, dopo la scarcerazione, è stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai figli minori, con l’applicazione del braccialetto antistalking. Si è infine rilasciato il nulla osta all’espulsione e il soggetto è stato accompagnato agli uffici della Questura per il successivo imbarco verso il Paese d'origine, dove si trova tuttora.
E per tutti gli altri cosa si aspetta?
Aaaaalleluia, alleluia, aaaaalleluia alleluiaaaaaaa. Finalmente ne hanno spedito a casa sua uno, finalmente!!! Per la nostra gioia e soprattutto per la sicurezza della povera moglie. Finalmente non gli han dato il fogliettino di via, il daspo dal quartiere e altre inutili amenità. Ne hanno rimpatriato uno: ecco perché diluvia da giorni!!!!