Fine dell'isolamento: la strada per Chignolo d'Oneta è di nuovo percorribile in auto
Un centinaio di residenti sono stati costretti a usare la mulattiera per venti giorni, dopo la frana della notte tra il 26 e il 27 settembre
Sono potute tornare a casa in auto le cento persone di Chignolo d'Oneta che ormai da più di venti giorni, dopo la frana che nella notte tra il 26 e il 27 settembre ha reso impossibile da percorrere la strada, risultavano isolate.
In questi venti giorni, i residenti sono stati costretti a percorrere ogni giorno diverse centinaia di metri sulla mulattiera in selciato che collega Chignolo alla zona sottostante la frana, dove chi ha potuto ha lasciato l'auto con cui poi si spostava per recarsi al lavoro o portare i figli a scuola.
Come annunciato da L'Eco di Bergamo, da ieri sera, giovedì 17 ottobre, non è più così.
Nessun grave ritardo
NNegli ultimi giorni serpeggiava il dubbio che il maltempo di questa settimana potesse aver rallentato i lavori. Invece, così non è stato. Il cantiere, che ha previstola posa di gabbioni riempiti di sassi per rafforzare il versante su cui è stato posato il nuovo fondo della strada, ha avuto un solo giorno di ritardo rispetto al previsto. E ora tutto è sistemato, o quasi.
Gli ultimi dettagli
In realtà la carreggiata della strada comunale non è al momento ancora completamente percorribile: la metà a valle rimane infatti chiusa con alcune barriere provvisorie, in attesa che venga rifatto il fondo in asfalto e venga ricollocato il guard-rail che ne garantisce la sicurezza. Il senso unico, vista la brevità del tratto interessato, è regolato solo dalla cartellonistica da cantiere, senza che siano stati posati impianti semaforici. Ma per i residenti della frazione, poter tornare a casa con le proprie auto è già un passo importante.