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Riapre l'oratorio di Urgnano. Era stato chiuso per episodi di bullismo tra giovani

Prima è stato organizzato un incontro tra Amministrazione comunale, polizia e con i rappresentanti del luogo per affrontare il problema

Riapre l'oratorio di Urgnano. Era stato chiuso per episodi di bullismo tra giovani
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Dopo due settimane, l'oratorio di Urgnano, che il 29 settembre scorso aveva chiuso i battenti per episodi di violenza e bullismo avvenuti al suo interno, ha riaperto.

Domenica 13 ottobre il centro ha di nuovo spalancato i cancelli, questa volta all'insegna dell'autunno con la tradizionale castagnata.

L'oratorio in realtà non ha mai interrotto del tutto le sue attività, come gli allenamenti o la catechesi per esempio; semplicemente, le ha portate avanti a porte chiuse. Ora tutto è ricominciato nella sua forma usuale, ma solo a fronte di una riflessione e creazione di nuovi strumenti per riuscire a contrastare gli episodi che ne portarono alla chiusura.

Secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, il più grave di questi (e quello che ne ha determinato la chiusura) sarebbe avvenuto ai danni di un minore straniero disabile e portò all'intervento dei carabinieri, che stanno ancora lavorando sul caso.

L'incontro prima della riapertura

Sabato 12 ottobre quindi, prima della riapertura, è stato organizzato un incontro voluto dall'Amministrazione comunale con i rappresentanti dell'oratorio e di altri istituti educativi del territorio per discutere del problema.

I colleghi di PrimaTreviglio riportano le parole dette dal sindaco Marco Gastoldi a proposito dello scambio: «L'incontro è stato positivo. Al tavolo, oltre alla Giunta, erano presenti il parroco don Stefano Bonazzi e il curato don Davide Milani, la dirigente scolastica Valeria Cattaneo, il comandante della Polizia locale Gianluca Cataldi e la psicopedagogista della scuola, tutti dedicati ad ascoltare le problematiche dell'oratorio, che sono questioni di tutti».

Nuovi progetti

Durante l'incontro la discussione si è articolata su vari temi e ha portato a una nuova risposta di carattere preventivo, ovvero l'attuazione di un progetto, finanziato da Regione Lombardia, nato da un solido partenariato composto da Polisportiva, discipline sportive, parrocchia e alcune associazioni.

Il sindaco spiega: «Si svolgerà in vari luoghi del paese e prevedrà la presenza di un educatore di territorio che avrà il compito di relazionarsi con ragazzi e ragazze, al fine di costruire una rete di giovani disponibili a inserirsi in attività del territorio. La risposta attuale e immediata vede l’intervento della polizia locale, che effettuerà dei passaggi in oratorio nell’ambito delle attività ordinarie sul territorio, per raccogliere o ascoltare eventuali segnalazioni».

L'educatore di cortile e i controlli della locale

Non solo, è previsto l'inserimento di una nuova figura, l'educatore di cortile, che sarà presente in oratorio per sette ore e mezza la settimana con anche uno spazio il giovedì sera alle 20.30 dedicato allo scambio di opinioni con i genitori. Si aggiunge infine la maggiore presenza della polizia locale, che - come detto - nei suo turni di controllo del territorio passerà per tre volte dall'oratorio.

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