Viadotto di Sedrina, lavori per altri due mesi: non per un ritardo, ma per migliorarlo ulteriormente
Il cantiere si sarebbe dovuto concludere entro il 31 ottobre. Ci sono, però, dei soldi avanzati dal ribasso d'asta che verranno investiti
Dovevano concludersi il 31 ottobre, ma grazie ai soldi avanzati dal ribasso d'asta si proseguirà con i lavori per un altro mese o due, aggiungendo interventi inizialmente non previsti. È questo il quadro dell'intervento, partito lo scorzo marzo, lungo il viadotto di Sedrina, ormai in dirittura d'arrivo e che hanno permesso di mettere in sicurezza 400 metri di tracciato lungo entrambi i sensi di marcia.
Il cantiere, come riporta L'Eco di Bergamo, si sarebbe dovuto concludere entro la fine di ottobre. E, in effetti, i tempi sono piuttosto giusti: durante i mesi di lavori il Consorzio stabile Odos di Verona, che si era aggiudicato il bando con un ribasso del 23,3 per cento, non ha riscontrato particolari intoppi - a parte qualche giorno di maltempo che hanno rallentato le operazioni di una quindicina di giorni.
Con i soldi avanzati, si migliora il viadotto
Anziché concludersi tra la fine di ottobre e la metà di novembre, però, si proseguirà per altri due mesi circa. Non per ritardi, ma perché ci sono dei soldi avanzati dal ribasso d'asta (il quadro economico complessivo era di 4,5 milioni, finanziati dalla Provincia) che potrebbero essere investiti in un ulteriore miglioramento della struttura.
Nello specifico, si pensa al rinnovamento delle barriere fonoassorbenti e dei cordoni laterali per una lunghezza di circa duecento metri lungo il lato che va in direzione di Zogno. A breve verrà eseguita un'ulteriore perizia, che verificherà l'effettiva possibilità di un intervento in tal senso.
Da marzo a ottobre
I lavori sono partiti lo scorso marzo e hanno interessato entrambi i sensi di marcia. Prima sono state chiuse le corsie che da Zogno portano a Villa d'Almè, dirottando il traffico verso le altre due (quelle che, prima, erano usate per raggiungere la valle). Viceversa a partire dal 30 luglio. Chi doveva raggiungere Ubiale e Brembilla ha sempre avuto accesso allo svincolo che porta alla frazione Ponti.
L'intervento ha messo in sicurezza le selle Gerber, in grave stato di corrosione dovuto alle infiltrazioni d'acqua. Nel frattempo, si è provveduto ad adeguare i cordoli e le barriere stradali, lo spartitraffico e la regimazione idraulica (sono stati realizzati nuovi sistemi di raccolta e smaltimento per le acque), nonché l'illuminazione lungo una parte del viadotto di Sedrina.
A dire la verità, il tratto già finito su cui si passa ora presenta già un grosso avvallamento. Lavori nuovi già da rifare? Lasciamo perdere le dichiarazioni della provincia, ente osceno.