Gasperini non del tutto sorridente: «Ottima continuità, ma è mancata un po' di qualità»

di Giambattista Gherardi

Secondo 0-0 casalingo per l'Atalanta formato Champions al Gewiss Stadium. Dopo le reti inviolate con l'Arsenal, restano tali anche con il Celtic, nonostante un netto dominio territoriale dei nerazzurri che hanno avuto, specie nel primo tempo, più di un'occasione per passare. A fare il paio con il rigore fallito da Retegui all'esordio, stasera ci sono le occasioni di Pasalic, che ha pure colpito la traversa di testa.

Gasperini, ai microfoni di Sky, dopo la partita si mostra sereno, ma non del tutto sorridente, anche se in classifica restano cinque preziosi punti: «Eravamo reduci da una buona prestazione a Venezia - spiega il mister - in una partita che si è incanalata nel verso giusto con un gol all'inizio. Questa sera non è avvenuto, anche se abbiamo premuto tantissimo e abbiamo avuto occasioni limpide».

«È mancata la zampata, il colpo di testa decisivo - continua il tecnico atalantino -. Del resto, in Champions ci sono squadre fisiche ed è difficile avere il dominio territoriale come invece siamo riusciti a fare. Sul piano della continuità un'ottima prestazione, a livello di qualità è mancato qualcosa».

Va anche detto che il Celtic si è ben difeso: «Abbiamo limitato quasi completamente le loro veloci ripartenze e non è poco. Certo, è importante oggi non aver subito gol, ma è un peccato non aver segnato in due incontri a Bergamo. Continuo a pensare che la fase difensiva non sia mai stata un problema, a parte qualche emergenza e gol presi su palle in attive. Possiamo fare di più in avanti e avere al meglio Lookman, Retegui e De Keteleare. Gli altri entrano nelle rotazioni, ma ancora devono entrare bene nei nostri meccanismi. Giocare ogni tre giorni sicuramente ci toglie brillantezza».