Il preside delle elementari di Nembro: «Il piccolo Ale non è mai rimasto senza sostegno»
Il dirigente scolastico pubblica una lettera per Elena Graziani, la mamma di Alessandro: la sua docente è stata trasferita dopo il concorso
di Elena Conti
Due settimane fa abbiamo intervistato Elena Graziani, la mamma del piccolo Ale, bimbo autistico di seconda elementare che, di punto in bianco, ha dovuto salutare la sua insegnante di sostegno dopo soli dieci giorni di scuola a Nembro.
Avendo vinto il concorso, infatti, la docente aveva ottenuto il ruolo fuori provincia, ma Ale si era già affezionato a lei e la famiglia, secondo quanto riportato dalla mamma, aveva provveduto a sue spese a formarla facendola incontrare con la terapista Aba che segue il bimbo da anni.
Da lì lo sfogo della mamma contro il sistema scolastico italiano e le parole del ministro Valditara, che a inizio anno aveva sottolineato l’importanza di assicurare la continuità del sostegno.
Oggi pubblichiamo la lettera pubblica del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Enea Talpino”, Fabio Alberti, che è tornato sulla questione e che ha deciso di rivolgersi direttamente alla mamma di Alessandro, il quale frequenta la scuola da lui diretta.
«Comprendo appieno - scrive - quale possa essere lo stato d’animo di genitori che si trovano giornalmente a dover affrontare un cammino scolastico che dovrebbe garantire i diritti fondamentali dei nostri ragazzi; purtroppo, in questa quotidianità si frappongono ostacoli. Nel caso da lei raccontato e che riguarda la nostra scuola, l’inizio d’anno le è apparso faticoso e ha scelto di condividerlo con più testate giornalistiche locali e nazionali che hanno ritenuto di darle voce».
«Ci sono alcune verità, in questa sua “denuncia”, su cui sono solidale con lei e con tutti i genitori della nostra scuola, una su tutte la necessità e l’importanza di poter avere continuità sulle figure di riferimento, più specificamente sull’insegnante di sostegno. Tuttavia (...)