Attenzione al Verona: mancherà Duda, ma gli scaligeri non vanno sottovalutati
Una sfida da rendere semplice con approccio e gioco. Un avversario con tanti elementi poco noti ma che merita rispetto
di Fabio Gennari
Hanno perso pezzi per loro importanti, come il tecnico Baroni e l'attaccante Noslin, che sono passati alla Lazio dopo la miracolosa salvezza dell'anno passato. Ora davanti ci sono giocatori come Sarr e Mosquera, che si conoscono poco ma questo non significa che non possano essere protagonisti, e poi c'è il 3-0 interno subito dal Monza lunedì sera che ha fatto drizzare le antenne a tutto il gruppo, che ha perso quattro delle ultime cinque partite.
Il Verona che arriva stasera (26 ottobre) a Bergamo è una squadra ferita e difficile da decifrare. Alcuni dei titolari sono giocatori arrivati in estate e alla ricerca di un po' di spazio in Serie A.
Zanetti è un allenatore abituato a lottare per la salvezza e per questa sera c'è il dubbio sul modulo che proporrà, se la difesa a quattro delle ultime sfide o quella a tre. Di certo, i numeri non sono da urlo: 15 gol subiti in otto giornate fanno quasi due di media a gara.
L'anno scorso, una sfida che sembrava apparecchiata per la vittoria (2-0 nel primo tempo grazie a Scamacca ed Ederson) si è poi chiusa con uno strano 2-2 (Lazovic e Noslin in 4' nella ripresa hanno ribaltato tutto). Vero che si giocò tra le due gare con il Liverpool in Europa League, ma l'attenzione, per non perdere altri punti importanti in casa e in classifica, dovrà essere davvero totale.