Brusca battuta d’arresto dell'Atalanta U23 a Vicenza: al Menti vince il Lane per 3-0
Per la prima volta in stagione, i nerazzurri non sono andati in gol. Modesto: «La squadra è giovane e inesperta, ma ha grande valore e prospettive importanti»
di Alessandro Giovanni Pagliarini
L’Atalanta Under 23 torna da Vicenza con un pesante 3-0 sulle spalle. Allo stadio Romeo Menti, per la prima volta in stagione, i nerazzurri non sono riusciti a trovare la via del gol. Una sconfitta dettata principalmente dall'inesperienza e dalla predominanza fisica degli avversari, decisamente più navigati.
La partita
L’incontro è iniziato subito in salita per la Dea, passata in svantaggio al 10'. Punizione di Costa, sponda di tacco di Laezza per Talarico e gran botta da fuori a fulminare Bertini, complice una deviazione decisiva di Navarro. I ragazzi di Modesto hanno faticato a reagire e al 25' il Lane ha sfiorato il raddoppio con Zonta, che ha sprecato una clamorosa occasione calciando fuori da posizione ravvicinata.
Nel secondo tempo, i cambi di mister Modesto hanno portato freschezza e iniziativa: al 58', Ghislandi (appena subentrato) sfiora il gol con un tiro insidioso, ma Confente risponde con un grande intervento. Nonostante il pallino del gioco resti a lungo in mano ai nerazzurri, al 68' è ancora il Vicenza a trovare il gol, con Della Morte che insacca su assist di Zamparo.
Sotto di due reti, l'Atalanta si è riversata in attacco nel tentativo di riaprire il match, ma Confente ha parato tutto, mettendosi in luce su un paio di conclusioni dalla distanza di Panada. All’82' ci ha pensato Rauti a chiudere i giochi con una splendida conclusione a giro da fuori area che si è infilata sotto l’incrocio dei pali, mettendo il sigillo finale sul 3-0.
Le dichiarazioni di Modesto
A fine gara, mister Francesco Modesto ha ammesso le difficoltà incontrate: «Rispetto ad altre partite, i ragazzi erano un po' più contratti e sotto tono. Ma è comprensibile, vista l’età e le sfide affrontate finora. Molti sono esordienti e tutto questo serve per crescere. Siamo stati anche sfortunati nei primi due gol, entrambi avvenuti con una deviazione. Nel primo tempo potevamo fare meglio: dopo i primi 20' loro avevano rallentato il ritmo».
Non sono mancati i commenti su alcuni episodi arbitrali, in particolare un mancato cartellino rosso ai danni del capitano del Vicenza: «La gomitata di Costa su De Nipoti era grave, e anche l'anno scorso non ci hanno concesso un rigore simile. Però gli arbitri possono sbagliare, lo accettiamo. Ma gli episodi influenzano la gara: Obrić e Zamparo si sono scontrati spesso e il nostro difensore è stato ammonito un po' ingiustamente».
«La squadra, seppur giovane e talvolta inesperta, ha grande valore: tecnica, fisicità e prospettive importanti. Il nostro obiettivo è valorizzarli al meglio», ha concluso il tecnico.