Il passo delle grandi si tiene con le piccole: per battere il Monza, dimenticare il Verona
In questi momenti, dopo una goleada, è fondamentale resettare e ripartire con la stessa grinta per fare ancora qualcosa di grande
di Fabio Gennari
Ogni volta si parte da 0-0. Sembra qualcosa di scontato ma, nella mente di tutti, dev'essere un mantra. Perché il 5-1 al Genoa è rimasto in classifica, il 2-0 a Venezia pure e il 6-1 al Verona anche.
Evidente la capacità della squadra di fare ogni volta qualcosa di importante, ma non è mai scontato che in ogni partita si riesca a ripetere certe prestazioni: riuscirci è un merito, perché tutti possono fare delle goleade, ma in pochi sono capaci di mandarle agli archivi con simile continuità.
Il Monza arriverà a Bergamo per non perdere. Succede a tutte le squadre impegnate nella corsa salvezza quando affrontano una big. Come l'Atalanta. Però l'Atalanta, per confermarsi tale, deve rendere facile una gara che sulla carta presenta valori diversi sotto tutti i punti di vista ma che bisogna essere bravi a incanalare subito sui binari giusti. Anche senza stravincere ma imponendo il proprio gioco e portando avanti le proprie idee. Senza paura.
Fortunatamente, c'è stato il Como. La sconfitta con i lariani è lì a ricordare esattamente quello che avete letto: primo tempo chiuso in vantaggio che però non conta più se entri in campo e l'avversario di sovrasta. In ogni partita, anche più volte durante la partita, bisogna essere bravi a stare sempre sul pezzo senza farsi condizionare dal risultato. In nessun momento. Quindi avanti con il Monza, ricordando che si parte da 0-0 e che l'Atalanta è più forte.