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Scoprire se “l’invèren a l’sarà mia dür”, grazie alla saggezza del dialetto

Sembra che l’estate di San Martino si sia ampliata, ma il freddo arriva comunque. Quanto? Dipende dal 29 novembre

Scoprire se “l’invèren a l’sarà mia dür”, grazie alla saggezza del dialetto
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di Ezio Foresti

Le temperature si mantengono elevate, e sembra che la stagiunina de San Martì si sia ampliata fino a comprendere l’intero mese di ottobre e l’inizio di novembre. In realtà il clima mite dovrebbe limitarsi a qualche giorno, intorno all’11 novembre: la stagiunina de San Martì la düra tri dé e ü falì. Ma si sa che le cose cambiano, così come il clima.

Rimangono tuttavia inalterati i cicli della natura e dell’agricoltura, e nella ricorrenza del santo-soldato ci sono incombenze non rimandabili: a San Martì stópa ‘l tò ì e a Nedàl comènsa a tastàl. La prima parte sarà sicuramente seguita da tutti, ma sulla seconda non scommettiamo. Difficile trattenersi fino a Natale, se l’assaggio è andato bene.

Verso la fine del mese è d’obbligo chiudere il bestiame nelle stalle, secondo l’ammonimento a Santa Caterina, 25 novembre, la aca a la cassina. Il perché lo spiega un proverbio toscano citato dal Tiraboschi: per Santa Caterina la neve alla collina, anche se in realtà grandi nevicate negli ultimi anni non ne abbiamo viste. Nello stesso giorno ol sul a l’salüda e a l’camina, perché tramonta presto. Il nome della santa fa anche rima con o niv, o fècc o brina, a significare che in quella data l’inverno comincia a farsi sentire, e Santa Caterina la pörta la scaldina.

Un sistema per scaldarsi che farebbe comodo anche adesso, con i costi di elettricità e metano alle stelle. Negli ultimi giorni del mese è possibile anche fare previsioni meteo, seguendo le complesse indicazioni dedicate alla notte di Santa Illuminata, che porta dal 29 al 30 novembre: Se la nòcc de Santa Illuminada ol cèl l’è töt seré, l’invèren a l’sarà bröt assé; se la nòcc de Santa Illuminada ol cél l’è töt iscür, l’invèren a l’sarà mia dür. Non resta che mettersi di vedetta quella notte, sperando di vedere un cielo pieno di nuvoloni neri.

*in memoria

Commenti
Giuseppe Boschini

Ma se al zela gna pio'....a la a la...barlafus

Francesco Giuseppe

Quest articoli, con i detti nella nostra lingua madre, sion bellissimi, complimenti.

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