Chiuso il turno di A, Fiorentina e Lazio rispondono alla Dea: sono in tre a 19 punti
Le squadre di vetta hanno vinto in cinque (su sette), Juve e Udinese si sono attardate di qualche punto. La lotta è molto avvincente
di Fabio Gennari
Si è chiuso ieri sera (31 ottobre) con Genoa-Fiorentina, Como-Lazio e Roma-Torino il decimo turno di campionato, che ha ridisegnato la classifica. In testa c'è il Napoli con 25 punti, l'Inter ha tenuto il passo vincendo a Empoli (21 punti) e poi ci sono Atalanta, Fiorentina e Lazio a 19.
I toscani hanno vinto nel finale a Genova con il gol di Gosens; più articolata la vittoria della Lazio, che era avanti 2-0, Mazzitelli ha segnato il momentaneo 1-2 (con una espulsione per parte) che ha preceduto la goleada biancoceleste fino al 5-1 finale.
Si tratta di un mini-lotto di squadre che sta tenendo alla grande in vetta, considerando che tutte e tre sono impegnate nelle coppe e che anche in Champions, Europa e Conference League tutte stanno facendo bene. Progetti di calcio con tecnici italiani (Gasperini, Palladino e Baroni) da osservare. Vittoria anche per la Roma con gol di Dybala, il Torino piegato 1-0 riallinea la classifica dei giallorossi (ora a 13 punti) e del Torino (14) a metà classifica e lontani dai posti Champions.
L'andamento del campionato, con sorprese a ogni giornata, certifica l'equilibrio che regna tra chi non riesce a emergere in modo netto e chi, dal basso, cerca di salire. Juventus (2-2 con il Parma) e Udinese (da 0-2 a 3-2 a Venezia) hanno rallentato, Milan e Bologna hanno una gara in meno ma sono rispettivamente a 14 e 12 punti, quindi comunque più lontani di una partita rispetto alla Dea (che è terza per differenza reti) e alle altre terze.