«Tante chiacchiere, zero fatti: via don Guanella di nuovo intasata di rami e foglie»
Un lettore sottolinea che nelle strade vicine al suo condominio, vittima dell'alluvione, la manutenzione continui a scarseggiare
L'autunno è arrivato con i suoi colori e con le sue tipiche foglie che cadono e si spargono sulle strade. Al di là della poeticità, quando questo fogliame - cui si aggiungono rami spezzati e altro materiale di scarto - riempie le strade può creare dei forti disagi. A farlo notare è un cittadino di Bergamo che ha scritto una mail nostra redazione per segnalare la situazione.
I danni dell'alluvione
Nel testo si legge: «Mi permetto ricordare come lo scorso 9 settembre, grazie alla totale mancanza di manutenzione dei boschi della Maresana, non fatta e vietata agli altri dal Parco dei Colli, il nostro condominio di via Don Guanella si è trovato con un metro e dieci di fango, rami, pezzi di piante, foglie, nei garage e nelle cantine, con almeno cinquanta auto buttate, più gli altri danni. Speravo che in seguito a ciò, il Parco ed il comune di Bergamo prendessero i provvedimenti necessari per evitare sciagure future, con lavori di pulizia dei boschi, dei tombini, dei canali, ecc. Ovviamente non si è visto nessuno del personale dei due enti fare qualunque cosa in merito, ma ora si sta rasentando il limite e il ridicolo».
«Solo chiacchiere, zero fatti»
Allegando delle immagini, descrive lo stato delle vie vicine a dove abita: «La strada è affiancata da alberi comunali (mai potati negli anni), diventati alti e grossi che, non solo impediscono la vista delle strade circostanti per verificare gli eventuali presupposti di possibili allagamenti, ma perdono quantità industriali di foglie (come normale per le piante in autunno) che ricoprono marciapiedi e strada, ma soprattutto intasano i tombini che, in caso di piogge forti non scaricherebbero l’acqua, rimandandocela nei garage. Nessuno del comune passa a pulire la/e strade per prevenzione almeno, visti i precedenti. Evidentemente, solo chiacchiere dagli amministratori comunali e zero fatti. Se non sanno neppure pulire le strade dalle foglie, figuriamoci come metteranno in sicurezza la zona».
Conclude, facendo riferimento al progetto appena presentato della nuova via Autostrada che prevede la piantumazione di più di duecento alberi: «Poi progettano altre piante sulle strade. Alla faccia del "Vedrai che Bergamo"».
Ogni volta che si verifica un evento meteorologico intenso, molti cittadini diventano ingegneri idraulici, geologi, magistrati, politici, ma non avendo gli strumenti per commentare con razionalità, si esprimono per luoghi comuni
@ Emilio : " il ricco salario e gli emolumenti dorati " ecco : " chi glielo fa fare...." , si informi sui salari e gli emolumenti percepiti dai sudati e preoccupati " amministratori comunali ". . @ Carlo Alberto : le foglie si raccolgono e si portano nei luoghi indicati e pagati con le tasse del cittadino e delle aziende, i tombini si puliscono, le strade e ogni strada e terreno comunali e statali vanno curati e mantenuti, cosa fanno tutti i giorni le migliaia di dipendenti pubblici ,comunali, provinciali, regionali e statali?
Se abbattono 30 piante in via XXIV Maggio arrivano critiche e insulti. Se piantano 215 piante in via Autostrada arrivano altre critiche e insulti. Cari amministratori comunali, ma chi ve lo fa fare di mettervi al servizio di comunità dove venite solo criticati invece di essere ringraziati?
Siamo sudditi, non cittadini.
speriamo che puliscano dalle foglie secche ed eventuali rami anche la via autostrada,visto che vogliono piantare numerose piante,altrimenti non sarà un bel biglietto da visita per coloro che arrivano a Bergamo