Il 14 novembre

L'Associazione Mosaico di Bergamo, il suo "Cantiere" e la nuova leva civica

Il progetto-ponte tra aziende e giovani illustrato all'incontro in Provincia. Il presidente De Blasi: «Esperienza determinante per competenze»

L'Associazione Mosaico di Bergamo, il suo "Cantiere" e la nuova leva civica
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Favorire l’incontro tra i giovani che hanno concluso il Servizio civile o la Leva civica e le imprese del territorio, che cercano nuove risorse da inserire nei propri organici.

Un ponte tra giovani e imprese

Questo l’obiettivo del secondo “Cantiere” che Associazione Mosaico ha organizzato per il 14 novembre a Bergamo, in collaborazione con i Centri per l’Impiego-Cpi della Provincia e con Cesvip Lombardia. Un evento che si svolgerà alle 9.30 in Sala Viterbi, al quarto piano del palazzo di via Tasso. Alla platea (tra gli ospiti, i rappresentanti delle aziende locali) si illustreranno le esperienze positive maturate da alcuni ex operatori volontari, oltre che la nuova iniziativa di leva civica autofinanziata da Serioplast, che partirà in concomitanza con il cinquantesimo anniversario di fondazione.

Con l’evento di questo mese (che segue il primo appuntamento di marzo, a Sulbiate), Associazione Mosaico si propone quindi di creare un ponte virtuale con le organizzazioni territoriali di intermediazione del lavoro, mettendo a disposizione delle Pmi bergamasche e lombarde profili umani e professionali di giovani che potrebbero arricchire notevolmente le realtà produttive sia della Bergamasca che dell’intera regione.

Il programma dell'evento

Il programma dei lavori prevede l’apertura con i saluti istituzionali, e successivamente l’intervento di alcuni ex volontari di servizio civile e di leva civica in forza a Mosaico e, a seguire, l’illustrazione della nuova iniziativa di leva civica autofinanziata da Serioplast. Sarà poi la volta degli interventi dei partner, ovvero Elisabetta Donati, dirigente Politiche del lavoro della Provincia e Rita Porta, direttrice della sede bergamasca di Cesvip Lombardia, che rispettivamente illustreranno le attività dei Centri per l’impiego (Cpi) bergamaschi e di uno dei maggiori enti accreditati per la formazione e l’inserimento al lavoro.

I lavori si concluderanno con l’illustrazione, da parte del presidente Di Blasi, dell’iniziativa "Patto per il servizio civile e la leva Civica". A seguire, uno spazio per domande, approfondimenti e scambio di opinioni.

Le aziende cercano personale

«Mai come in questo momento storico - esordisce Claudio Di Blasi, presidente dell’associazione - ci siamo accorti di quante aziende, in particolare Pmi, siano alla ricerca di personale per fronteggiare le quotidiane sfide che il mondo del lavoro pone». Il fenomeno della denatalità, abbinato all’aumento dei trasferimenti all’estero di giovani lombardi (prima per motivi di studio e successivamente per ragioni di lavoro), sta impoverendo notevolmente il bacino di riferimento delle imprese dell’intera regione.

Claudio Di Blasi

Il servizio? Un'esperienza determinante

«Dall’inizio degli anni Duemila - prosegue Di Blasi - abbiamo selezionato oltre undicimila volontari che avevano fatto domanda per svolgere servizio civile universale o leva civica regionale. Tra loro, tre su quattro erano donne; uno su quattro era già laureato mentre tre su quattro avevano ultimato le scuole superiori». Inoltre, rimarca, «a tre-sei mesi dal termine del servizio, un ex volontario su due lavora e più di uno su tre considera "determinante" o "molto importante" l’esperienza vissuta per scegliere fra le offerte di lavoro ricevute».

In quasi 25 anni, che l'associazione festeggerà fra qualche mese, si ritiene di aver intercettato una fetta decisamente interessante di giovani, molti dei quali hanno dichiarato l’intenzione di restare nei territori d’origine, con l'obiettivo di radicarsi con le loro nuove famiglie. Una sola la condizione posta: disporre di ragionevoli condizioni socio-economico-lavorative.

«Chi ha svolto il servizio - puntualizza il presidente - vanta caratteristiche e competenze di indubbio rilievo: sono persone adattabili e flessibili, capaci di lavorare in team; dispongono di competenze organizzative e sono dotate di leadership e intraprendenza; sono empatiche e tendono a risolvere i problemi; dispongono, per formazione, di competenze interculturali e sono animate da un profondo senso di responsabilità sociale. Un insieme di tratti distintivi particolarmente interessanti, per le imprese del settore privato».

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