Scoprire la storia e le bellezze della Val Cavallina con un facile giro ad anello
La gita è marchiata dal segnavia Cai 616 e trova la sua partenza da Entratico, paese adagiato sulla riva sinistra del fiume Cherio
di Angelo Corna
Il territorio della Val Cavallina è un vero e proprio scrigno ricco di tesori e meraviglie. Situata a pochi chilometri da Bergamo, quest’area di straordinario valore si snoda lungo il percorso del fiume Cherio per circa 30 chilometri, da Trescore Balneario fino a Endine Gaiano. Una facile escursione ad anello ci permette di riscoprire la sua storia e le sue bellezze.
La nostra gita è marchiata dal segnavia Cai 616 e trova la sua partenza da Entratico, paese adagiato sulla riva sinistra del fiume Cherio. Dal parcheggio del cimitero si risale via Leonardo da Vinci e successivamente, in pochi minuti di cammino, si raggiungono via Annunciata e il borgo vecchio del paese, dove si trova l’omonima chiesetta, costruita nel '500. Siamo appena partiti, ma vale comunque la pena soffermarsi qualche minuto: il santuario presenta notevoli dipinti, tra cui una tela di San Carlo, eseguita da Francesco Zucco.
Dopo la visita proseguiamo, imboccando la ripida via Luèt. Si risale la strada cementata per imboccare il sentiero posto a destra, proseguendo in falsopiano attraverso i colori del bosco. Dopo aver superato una piccola fonte, raggiungiamo l’ampio pianoro che ospita Parco Stoppani, adagiato tra i castagni e attrezzato con tavoli e panchine.
Poco distante, un’ampia cavità entra nel cuore della montagna. Questo anfratto, conosciuto come Buco del Corno, con i suoi 385 metri di lunghezza si presenta come una rarità per tutta la regione. Si tratta di una grotta attiva, percorsa dall’acqua, il cui corso stesso può raggiungere portate notevoli in caso di piogge abbondanti. È possibile vistare la grotta su prenotazione, per informazioni: www.bucadelcorno.it.
Lasciato l’anfratto alle nostre spalle, continuiamo lungo il sentiero. Seguendo le indicazioni risaliamo il prato, costeggiando la recinzione metallica che delimita l’entrata superiore della caverna. Si continua attraverso un bosco ricchissimo di castagni, fino a raggiungere la località Sommi, che regala uno splendido panorama sulle cascine circostanti…