Che sia campionato o Champions League, l'Atalanta è un inarrestabile rullo compressore
La Dea passa anche a Stoccarda, che in casa non perdeva da oltre un anno. Questa squadra è autorevole e autoritaria
di Xavier Jacobelli
In Champions League così come in campionato, l'Atalanta è un inarrestabile rullo compressore. Passa anche a Stoccarda, che in casa non perdeva da oltre un anno; autorevole e autoritaria, la Dea firma la settima vittoria esterna nell'arco di 14 trasferte sostenute da quando è scesa in lizza nel primo torneo continentale e proprio nel quinto anniversario del primo punto conquistato nella competizione (6 novembre 2019, Atalanta- Manchester City 1-1).
Al Neckarstadion, tempio del calcio tedesco, la squadra di Bergamo esalta l'immarcabile Lookman, imbeccato dalla classe di De Ketelaere, al gol n. 79 in carriera, il quarantesimo in maglia nerazzurra siglato dal nazionale nigeriano alla novantunesima presenza. Per sovrammercato, accanto al possibile, auspicabile prossimo Pallone d'Oro africano (Marrakech, 16 dicembre), si scatena anche Zaniolo, al primo centro con la nuova maglia.
Il ruolino di marcia di Gasperini e dei suoi uomini baciati dalla grazia è impressionante: dal 28 settembre scorso, data del pareggio di Bologna, al 6 novembre sono trascorsi 39 giorni e fra campionato e Champions, i nerazzurri hanno inanellato 7 vittorie (delle quali 5 consecutive nel massimo campionato) e 2 pareggi, segnando 24 gol, incassandone soltanto 3 e tre (in ordine crescente Monza, Napoli e Stoccarda) sono le partite consecutive concluse mantenendo la difesa inviolata.
Forte dell'organico da Champions costruito in estate da Luca Percassi e Tony D'Amico, al quale attinge senza soluzione di continuità, Gasperini si dimostra un autentico maestro del turnover. Gian Piero applica rigorosamente la proprietà commutativa: cambia l'ordine degli addendi, ma la somma dei punti non cambia. Limitandoci alle ultime 5 gare di campionato, durante le quali non ha mai schierato la stessa formazione iniziale, di punti ne ha presi 15 e in Champions ha colto la seconda vittoria in quattro giornate, issandosi a quota 8, a un punto dalla zona qualificazione diretta.
A Stoccarda, l'Atalanta ha dominato il primo tempo con il gioco gasperiniano che ha assorbito anche il contraccolpo dell'infortunio di Kolasinac, pilastro nerazzurro, dopo appena dodici minuti, grazie a Kossounou sempre più inserito nei meccanismi bergamaschi. Vincente l'inserimento di De Keletalere nella ripresa al posto del tuttofare Pasalic: proprio il belga dal talento adamantino, lanciato dal colpo di testa di de Roon, con la sua progressione ha dettato l'assist a Lookman per l'1-0. La reazione tedesca è stata volenterosa, ma inconcludente. Zaniolo, invece, ha chiuso il conto con un'accelerazione degna dei suoi tempi migliori, verso i quali sta rapidamente ritornando. Per questa Dea le buone notizie non finiscono mai.