Controlli in zona stazione: denunciate 7 persone per possesso di droga, multato un negozio
Le forze dell'ordine la sera di martedì 5 novembre sono passate per i piazzali Marconi e Alpini, oltre che alle pensiline delle autolinee
Controlli straordinari della polizia a Bergamo nella serata di martedì 5 novembre, nella zona che comprende i piazzali Marconi e Alpini, oltre alle pensiline della stazione autolinee. L'obiettivo, contrastare il degrado e furti, rapine e spaccio, con l'appoggio dei carabinieri, della guardia di finanza con cane antidroga e del Nucleo interventi sicurezza urbana della polizia locale.
Contrasto a degrado e reati
L'operazione si inserisce in un più ampio contesto di interventi coordinati dalla Questura, per garantire la sicurezza dei cittadini. In particolare dei pendolari e degli studenti, che ogni giorno transitano nella zona delle autolinee e della stazione ferroviaria. Passaggi delle forze dell'ordine che, chiarisce via Noli, proseguiranno anche nelle prossime settimane.
Denunce per droga
In chiusura di intervento, risultavano controllate 77 persone, delle quali molte con precedenti. Tra queste, un cittadino straniero, regolare sul territorio nazionale, che è stato denunciato, in quanto trovato in possesso di tredici grammi di hashish.
Altri sei soggetti, invece, sono stati deferiti all'Autorità giudiziaria per detenzione di stupefacenti, in quanto trovati con in totale otto grammi della stessa sostanza. Diversi sono stati inoltre i controlli agli esercizi commerciali, uno dei quali ha ricevuto una multa per via della mancanza dell'etilometro.
La pagliacciata del contrasto alle droghe leggere è di una ipocrisia imbarazzante...sono quarant'anni che a mia memoria lo stato combatte le droghe leggere....mi raccomando, alcool e tabacchi niente, droghe socialmente accettate e ribadisco DROGHE... quelli fanno cassa? Poveracci con la laurea ne abbiamo?
Le denunce le usano come carta igienica.
Colpa del proibizionismo, ormai il consumo di "canapa" è costume degli italiani
fallimento totale delle politiche di giorgia, peccato ci si poteva credere
Tanto non gli fanno niente.