Caos, schiamazzi e sosta selvaggia: la protesta di chi vive in via Olimpiadi a Dalmine
Un residente: «Musica ad altissimo volume. Le auto sono parcheggiate ovunque: marciapiedi, passi carrabili. Dopo la discoteca si fermano al chiosco»

di Laura Ceresoli
Non c'è pace per gli abitanti di via Olimpiadi a Dalmine. Di giorno quest’area residenziale è un via vai di genitori che accompagnano i figli alla scuola Aldo Moro. La sera, soprattutto nei fine settimana, bisogna fare i conti con i frequentatori di una nota discoteca situata nelle vicinanze. In quest’estate appena conclusa, ma anche in concomitanza con alcune feste a tema nell’ultimo weekend lungo di Halloween, la situazione si è rivelata critica, tra rumori molesti, schiamazzi e parcheggi selvaggi.
Un cittadino di via Olimpiadi ha quindi deciso di farsi portavoce di questa problematica che da tempo affligge i residenti: «Da qualche anno il Comune di Dalmine ha autorizzato il locale all’apertura esterna estiva (giardino) con parecchi disagi per gli abitanti del quartiere - racconta P.P. -. Musica ad altissimo volume fino alle 23, ma soprattutto sosta selvaggia dei clienti del locale. Le auto sono parcheggiate ovunque, marciapiedi, passi carrabili, lungo la strada. Abbiamo più volte segnalato la questione sia alla polizia locale che ai carabinieri ma senza nessun risultato. Mai visto dare multe o carro attrezzi in azione».
C’è poi un altro problema: «Ad aumentare gli schiamazzi post discoteca è la presenza proprio di fronte al nostro condominio di un venditore ambulante di panini e bibite - prosegue il residente -. Insomma, fino alle 6 di mattina è un via vai di auto che sgommano, suonano il clacson e persone più o meno alticce che gridano come se fosse pieno giorno. Purtroppo come già detto con l’assoluta indifferenza delle forze dell’ordine preposte».

Nel frattempo la giunta comunale ha, però, approvato un progetto che prevede il prolungamento dei pattugliamenti notturni della polizia locale di Dalmine. Sedici agenti saranno attivi fino alle 2 per un totale di venti servizi da svolgersi entro la fine dell’anno. L'auspicio dei cittadini è che questa soluzione possa garantire un maggior presidio e sicurezza sul territorio, in particolare nelle aree più critiche (...)