parla il sindaco

Rogo ad Arzago: si cerca una sistemazione per la famiglia sfollata

L'incendio è avvenuto domenica e i danni sono stati ingenti. Da allora gli inquilini si trovano ospiti in un agriturismo, ma serve una casa

Rogo ad Arzago: si cerca una sistemazione per la famiglia sfollata
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Il Comune di Arzago, e anche la ricerca tra quelli vicini non è andata meglio, non ha appartamenti disponibili per la famiglia che domenica scorsa, il 3 novembre, è stata sfollata dopo l'incendio scoppiato nella loro abitazione di via Buonarroti 6.

Come riportato dai colleghi di Prima Treviglio, intanto, il padre, la madre e i due figli che fortunatamente al momento dell'incendio si trovavano fuori casa sono ospiti all'agriturismo "Le Monache" di Rivolta d'Adda. Il sindaco Ugo Rivabene e la sua Amministrazione si tanno però muovendo con la Caritas, la parrocchia e altri Comuni del territorio, alla ricerca di un alloggio per il tempo necessario a far tornare agibile l'alloggio.

I tanti danni

In particolare, le fiamme hanno danneggiato la cucina, da dove probabilmente il rogo, le cui cause restano poco chiare, è divampato. Non ci sono stati danni strutturali alla palazzina e nessuno degli altri appartamenti ha riportato conseguenze. Il sindaco di Arzago Ugo Rivabene, che domenica era sul posto durante le operazioni di spegnimento, spiega: «Nell'abitazione dove è scoppiato l'incendio ci saranno da verificare gli impianti, soprattutto quello elettrico; da sostituire i mobili che sono andati bruciati e imbiancare i muri anneriti dal fumo che si è sprigionato».

Il primo cittadino fa notare quindi come la casa non resterà agibile alla famiglia per almeno un paio di settimane. Per questo è importante trovare loro una sistemazione.

Le due sorelle coinvolte

Degli altri appartamenti presenti nella palazzina, nessuno è stato danneggiato, anche se al momento dell'incendio due sorellle che abitano al secondo piano dell'edificio si erano preoccupate non poco per le fiamme.

Le due si erano per questo spostate sul balcone, da dove erano state tratte in salvo dai vigili del fuoco intervenuti per domare l'incendio. Trasportate precauzionalmente al pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio sono poi state dimesse nella tarda serata.

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