Sosta vietata

Multe allo stadio, lo striscione: «La pazienza dei tifosi ha un limite». I residenti: «Anche la nostra»

I nerazzurri appendono un messaggio in viale Giulio Cesare per protesta, ma per gli abitanti non è una scusa per parcheggiare sui marciapiedi

Multe allo stadio, lo striscione: «La pazienza dei tifosi ha un limite». I residenti: «Anche la nostra»
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«La pazienza dei tifosi ha un limite». «Sì, anche quella dei residenti». Uno striscione appeso fuori dallo stadio di Bergamo, in zona Curva Sud vicino al semaforo di viale Giulio Cesare, ha scatenato di nuovo lo scontro sulla questione parcheggi.

Lo striscione contro le multe

Numerose le multe date durante le precedenti partite in casa dai vigili alle auto, lasciate sui marciapiedi o in aree dove la sosta è vietata. Chi va ad assistere ai match si giustifica dicendo che non ci sono stalli o parcheggi liberi in città in quella zona, per cui si tratterebbe di una decisione quasi imposta, perché altrimenti non saprebbero dove lasciare la macchina.

«Meglio fare cassa con le multe, che trovare valide soluzioni - recita il messaggio -. Comune e vigili... la fede è immensa, la pazienza ha un limite». Un modo appariscente per mostrare il malcontento da parte di alcuni gruppi di tifoseria organizzata dei nerazzurri.

I residenti sono stanchi

A essere stanchi della situazione, però, sono anche gli abitanti del quartiere. I quali, pur accettando il via vai dovuto allo stadio, ritengono che ciò non autorizzi i tifosi a lasciare i propri veicoli dove gli pare, provocando diversi disagi. Proprio una di loro ha risposto a distanza agli autori dello striscione, pubblicando il suo intervento sul gruppo Facebook "Sei di Bergamo se..." e ricevendo, tra l'altro, diversi commenti di approvazione. Insieme a quelli di protesta di chi lascia la propria auto in sosta vietata o difende le motivazioni di questi ultimi.

«È la pazienza dei residenti ad essere oltre il limite di sopportazione, cari tifosi - ha commentato dopo l'allestimento dello striscione -. Abbiamo sopportato di tutto: lavori in corso per anni, strade chiuse, code, disagi di ogni tipo, un quartiere ribaltato e privato della maggior parte dei suoi spazi, dei suoi parcheggi gratuiti, oltre alle vie di transito sistematicamente chiuse molte ore prima e dopo ogni partita».

Insomma, come a dire che non sono certo solo i nerazzurri quelli ad avere dei problemi. Senza contare che l'ostruzione dei marciapiedi, siano larghi o stretti, è comunque una violazione del codice della strada. «Cari tifosi, se non avete il minimo di buon senso di rispettare le regole che permettono anche a noi di uscire di casa, di camminare sui marciapiedi con passeggini e carrozzelle, meglio che stiate a casa vostra. E ringraziate il vostro presidente e l'ex sindaco che hanno nel modo più miope tenuto uno stadio in centro città, con tutti i problemi che ciò genera alla cittadinanza ed a voi».

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