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Che succede?
Il mercato degli altri, i giocatori dell'Atalanta che devono guadagnarsi la conferma
Difficile pensare a un netto cambio di rotta su alcuni elementi dopo tre mesi di scelte di Gasperini. E per loro il futuro è un'incognita
di Fabio Gennari
Si parla sempre, giustamente, di chi scende in campo ed è protagonista. Dopo la sosta, tuttavia, inizia un periodo che fino alla fine di gennaio metterà in vetrina quegli elementi che fino a oggi non hanno trovato spazio e che bisogna capire bene se resteranno o no a Bergamo, se per loro è meglio andare a giocare o restare qui.
Sembra un dettaglio, ma in realtà non lo è se si pensa a chi potrebbe eventualmente arrivare al loro posto. O a che giocatore toccherebbe in caso di partenza.
Dietro ci sono Godfrey e Toloi, che non giocano mai. Il capitano ha avuto tanti infortuni e la sensazione che difficilmente potrà tornare a essere quello di prima è forte; per l'inglese, invece, va sottolineato come, nonostante la grande emergenza che in questi mesi ha condizionato la difesa, lui non sia praticamente mai stato preso in considerazione. Problemi tattici? Questioni di ambientamento? Lo scopriremo, ma il tempo sta davvero per scadere.
In mezzo al campo l'oggetto misterioso è Sulemana. Con de Roon che gioca sempre, Ederson insostituibile e Pasalic primo cambio, l'ex Cagliari e Verona non gioca mai. Nemmeno piccoli spezzoni. Discorso simile per il giovane Palestra, che pure avrebbe bisogno di giocare per crescere. Considerando che davanti, con Zaniolo in crescita, non ci sono elementi perennemente in panchina, viene da domandarsi: per i ragazzi appena citati, cosa può succedere a gennaio? D'altronde, se Gasperini non li mette in campo, significa che le sue idee su di loro sono chiarissime.
