Lupi avvistati sopra Roncobello. E in Val Seriana fioccano gli incidenti con i cervi
Un branco si aggira nell'area della Conca di Mezzeno da quest'estate: predata una capra. Tra Val Cavallina e Seriana ungulati travolti da auto e camion
Un gruppo di lupi è stato avvistato qualche giorno fa alla Conca di Mezzeno, nella zona di Roncobello.
Ripresi da una fototrappola
Gli esemplari sono stati ripresi da una fototrappola, con il video poi postato sui social da un appassionato il 13 novembre, a riprova della loro presenza, confermata l'estate scorsa dalla polizia provinciale a cavallo tra la Val Serina e la Val Seriana. Si tratta di un branco formato da un maschio, una femmina e alcuni cuccioli, che potrebbero quindi essere gli stessi segnalati proprio nel periodo estivo anche a Oltre il Colle, dato che si spostano molto rapidamente e coprono quindi un'area molto vasta.
Nel filmato, molto breve considerando che gli animali passano davanti all'obiettivo davvero per qualche secondo, si vedono tre esemplari che si guardano intorno e perlustrano il territorio. Sono con il muso rivolto dall'altra parte, dando le spalle al dispositivo, ma a un certo punto uno di loro si gira e, per qualche secondo, lo si può osservare meglio. Poi proseguono allontanandosi dalla telecamera, sparendo nel buio.
Predata capra a Mezzeno
Nei giorni scorsi, inoltre, come riportato oggi (venerdì 15 novembre) da L'Eco di Bergamo, si è segnalato un caso di predazione proprio a Mezzeno, dove una capra è stata sbranata. Nel frattempo, si è concluso da qualche settimana il progetto Life Wolf Alps dell'Unione europea, per migliorare la coesistenza tra questa specie e la gente che vive e lavora in montagna e la Convenzione di Berna dovrebbe, tra l'altro, declassare il lupo da specie rigorosamente protetta a normalmente protetta.
Inoltre, il prossimo 23 novembre si terrà un incontro a Valbondione al Palasport sul tema della presenza di questo predatore, organizzato dall'associazione Tutela rurale. Saranno presenti il sindaco, Walter Semperboni, il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Pietro Macconi, lo scrittore e giornalista Giovanni Todaro, il consigliere giuridico nazionale della Federazione italiana della caccia, Lorenzo Bertacchi e, per l'Associazione tutela ambiente e vita rurali, Michele Corti.
Diversi incidenti con i cervi
I lupi non sono però gli unici animali con i quali ha qualche attrito la popolazione delle montagne: nel giro di poche ore, sono stati infatti registrati tre incidenti con dei cervi, come segnalato nel gruppo Facebook "Viabilità in Valle Seriana". Per la precisione, un paio intorno alle 6 di stamattina, con degli ungulati travolti in mezzo alla strada. Uno a Sovere da un'auto e un secondo nella zona della rotonda dell'ospedale da Clusone verso Bergamo, stavolta da un camion (i carabinieri erano sul posto). La scorsa serata, invece, c'è stato un altro episodio a Sant'Alberto di Piario, andando verso Villa d'Ogna.
sono pienamente d'accordo con Francesco Giuseppe,a quei fenomeni che hanno voluto a tutti i costi il ripopolamento e la diffusione di questi animali auguro di provare a fare un incidente con detti animali,così comprendono la stupidata fatta
È ora di prendere provvedimenti seri contro questi anomali. I cervi ch attraversano le strade improvvisamente, di notte sono un pericolo mortale per automobilisti e motociclisti. Personalmente ne ho schivato uno tempo fa in alta val Brembana. Animali che superano i 150 kg ti distruggono la macchina e ti possono uccidere, sia per l'icidente che con le loro corna infilate nel vetro dell'auto. Per i motociclisti poi, è la morte certa. Provincia, finti ecologisti, finti animalisti è meglio far morire delle persone che vanno o tornano dal lavoro, con famiglia, più ttosto di eliminare un po' di questi animali? Preferiscono la morte degli esseri umani a quella degli animali selvatici? Chi paga poi i danni, se non sei morto? Gli esseri umani sono parte integrante del mondo e della natura; hanno il diritto di difendersi dagli animali selvatici, come hanno sempre fatto nella storia, anche dai lupi e dagli orsi, oltre che da cervi e cinghiali. Pretendere oggi piena libertà per animali di tutti i tipi e non per gli uomini è assurdo, è ora di cacciarne tanti.