Gasperini dona ai ragazzi di Grugliasco un campetto intitolato ai suoi genitori: «Un sogno»
Il mister dei bergamaschi ha fatto realizzare un nuovo spazio polivalente al comune alle porte di Torino dove è nato
di Fabio Gennari
Metti un sabato mattina (16 novembre), l'aria frizzante dell'autunno inoltrato e centinaia di persone in festa. Per chi ha zittito Anfield, per l'uomo che ha firmato per sempre la prima vittoria europea dell'Atalanta si pensa che le emozioni siano dure da tirar fuori, invece Gian Piero Gasperini ha dimostrato che si può arrivare in cima al mondo (sportivo) ed essere osannato da tutti, ma le proprie radici, la propria casa, non le si scorda mai.
Complice la sosta di campionato, l'allenatore della Dea è tornato nella sua Grugliasco, in Piemonte, e ha inaugurato il campetto "Giuseppe Gasperini e Antonietta Vit", ovvero i suoi genitori. Un sintetico polivalente, realizzato dalla Sit-In di Bergamo e donato ai bambini del quartiere.
«Questa è casa mia, è un’emozione grandissima e ringrazio l’amministrazione di questa opportunità. Quando giocavo qui i miei genitori mi venivano a vedere. Sapere che questo campo è intitolato a loro me li fa sentire ancora più vicini. E spero che la loro “presenza” aiuti questi ragazzi. Quando hanno costruito il primo campo vero qui, noi scavalcavamo la recinzione e poi scappavamo quando il custode veniva a inseguirci. Ora qui potranno giocare tutti liberamente».
Le immagini parlano da sole: il tecnico dei bergamaschi appare felice ed emozionato per un dono che era prima una bellissima idea e ora è realtà. Dal 5 dicembre 2022 al 16 novembre 2024, meno di due anni per dare vita a un sogno grande così.
«Lì abita ancora mia zia e qui giocavo a calcio con gli amici. Altri tempi, usavamo i pioppi come pali e facevamo lo slalom fra gli alberi. Si realizza un sogno che dedico ai miei genitori», ha detto il tecnico della Dea. Un campetto libero, sempre aperto per tutti i bambini che vogliono giocarci. E inseguire un sogno, proprio come ha fatto lui.
Bravo Gasp, tutte le persone che hanno fatto fortuna nella vita dovrebbero ricordarsi di fare qualcosa per la loro comunità. Nessuno è un'isola...
Gasp the best....
una gran brava persona che non dimentica le sue origini,si dimostra un Bergamasco anche se è nato a Grugliasco,BRAVO COMPLIMENTI VIVISSIMI !!!!