Parma-Atalanta vietata a chi non ha la Dea Card. La società: «Rammarico per la decisione»
Il club nerazzurro ha preso posizione in merito al divieto di trasferta per chi non ha la tessera. Vedremo se cambierà qualcosa
di Fabio Gennari
Una decisione a sorpresa e il comunicato della società nerazzurra che fa sperare che i giochi non siano ancora del tutto chiusi. Parma-Atalanta, sfida in programma sabato 23 novembre al Tardini, è stata vietata a chi non possiede la Dea Card.
Il biglietto del settore ospiti, secondo quanto deciso dalle autorità, potrà essere acquistato online e solo dai possessori di Dea Card, fidelity card Atalanta BC. Per i residenti nella provincia di Bergamo, inoltre, saranno disponibili tagliandi esclusivamente nel settore ospiti.
Nel pomeriggio di oggi, sabato 16 novembre, la società nerazzurra ha emesso un comunicato sulla questione in cui esprime rammarico per la decisione: «Nel massimo rispetto delle regole e delle istituzioni chiamate a decidere, verso le quali il club ha sempre dimostrato responsabile adesione, Atalanta non può che esprimere il proprio rammarico per la mancata possibilità di assistere per tutta la tifoseria alla partita in programma allo stadio Tardini di Parma il prossimo 23 novembre. La società si adopererà, come sempre fatto, per un dialogo costruttivo sul tema finalizzato a supportare il rispettoso confronto con le istituzioni».
Con 3.500 posti a disposizione e la vendita che partirà lunedì mattina (18 novembre), lo spazio per cambiare in corsa la decisione presa c'è tutto. Considerando che tra le tifoserie non ci sono rivalità particolari e che, in passato, la trasferta è stata aperta senza problemi, la scelta dell'Osservatorio pare quantomeno strana.
Non vedo problemi. Basta avere la dea card e il divieto è superato. Ogni tifoso dovrebbe già averla in tasca.
io come tifoso sono libero di circolare dove voglio, non mi serve una tessera per certificarmi come tifoso, non siamo clienti dell'esselunga, siamo sostenitori!