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La Braseria di Osio Sotto si prende la vetta della "Italy’s top 50 steak house"

Il celebre ristorante di Luca Brasi ha ottenuto il giudizio massimo nella classifica del network “Braciami Ancora”

La Braseria di Osio Sotto si prende la vetta della "Italy’s top 50 steak house"
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di Mattia Cortese

Un altro importante traguardo per La Braseria, gestita da Luca Brasi, che ha ottenuto il massimo riconoscimento nella “Italy’s top 50 steak house”. Questo dopo che, già a settembre, l’avevano piazzata al 29° posto tra le 101 migliori al Mondo.

Nella classifica, ideata da Michele Ruschioni, del network di “Braciami ancora”, si sono selezionate le migliori realtà del settore tra le 2.500 presenti in Italia. Si è valutata sia la qualità della carne, che la modalità di cottura, l’ambiente e la qualità del servizio.

A ognuna delle steak house scelte è stato poi assegnato un giudizio, espresso in questo caso con delle fiamme. Una indica un ottimo livello, due quello eccellente e tre quello straordinario o unico nel suo genere. Ebbene, La Braseria ha ottenuto la valutazione massima, ed è stata tra l’altro l’unica, a parte I due cippi di Saturnia, nel Grossetano. Siamo alla pari con i toscani, che in questo ambito hanno più riconoscimenti di tutti.

«Ciò che ci distingue dagli altri ristoranti - spiega Brasi - è la filosofia, perché qui da anni lavoriamo solo carni italiane, prevalentemente biologiche e provenienti da animali allo stato brado».

I prodotti provengono da Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Trentino, luoghi da cui per la steak house di Osio Sotto provengono razze valide, allevate con metodo biologico e da allevatori seri. «Con loro - continua il titolare - si instaura un rapporto di collaborazione e crescita, un valore aggiunto per il cliente e quello che portiamo in tavola».

Ruschioni è venuto insieme ad altri collaboratori a visitare il ristorante, apprezzando l’approccio e la selezione. Ma qui non si cucina solo carne, perché si offre molto altro. «Il mio piatto storico, che facevo ai tempi della locanda, sono (...)

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