A Parma per vincere senza pensare a Berna: le grandi squadre fanno esattamente così
Sembra un banalità, ma non lo è: i gialloblù cosa hanno da perdere? Per loro anche un punto sarebbe prezioso, ma la Dea vuole vincere
di Fabio Gennari
Sembra uno scioglilingua, ma non lo è: bisogna andare a Parma senza pensare a Berna e con la consapevolezza che, per poter andare a Berna, si passa da gare come quella di Parma.
Detto che la vittoria dell'Europa League (sei mesi e un giorno fa, che stato di esaltazione permanente...) ci ha garantito l'accesso alla competizione europea più importante, ma è stata un qualcosa di più unico che raro, per andare in Champions League si passa per forza di cose dal campionato. Precisamente, posti aggiuntivi a parte, arrivando tra le prime quattro.
Per riuscirci bisogna vincere tanti scontri diretti, ma ancor di più è importante non perdere per strada punti pesanti sul campo di chi lotta per non retrocedere. Il Parma, nonostante alcuni super march come la vittoria sul Milan, si suda la pagnotta ogni giorno, ma non rinuncia a giocare. Ecco perché in questi confronti raccogli il massimo se sei più bravo, ma soprattutto più in palla e più tosto di loro. Se l'Atalanta ci riesce, sul piano tecnico c'è davvero pochissima partita.
Giocare bene e vincere è sempre importante, ma ci sono situazioni dove avversario, campo, rientri dalle Nazionali e quant'altro finiscono per condizionare in modo netto valutazioni e risultato. Concentrarsi sul Parma è segno di grande maturità, a Zingonia sono tutti molto focalizzati sulla sfida ai ducali e, dopo il Como, c'è piena consapevolezza di cosa bisogna evitare per non incappare in una sconfitta contro una neopromossa.