Traffico di stupefacenti

Settantasei chili di cocaina in un appartamento di Sorisole: due arrestati

In manette un 37enne albanese e il complice 30enne, il primo noleggiava furgoni e ci nascondeva dosi di stupefacenti

Settantasei chili di cocaina in un appartamento di Sorisole: due arrestati
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Un albanese di Sorisole è stato arrestato insieme al suo complice nella giornata di martedì 19 novembre scorso, dopo che la polizia ha scoperto che trasportava della droga in autostrada e ne aveva 76 chili in deposito nel suo appartamento. A finire in manette anche un suo complice, sorpreso nella corte della palazzina.

Sul tavolo della cucina, come riportato da PrimaTreviglio, erano posati una quarantina di panetti di cocaina, mentre altri 25 erano nascosti dentro il divano del soggiorno, insieme a una mazzetta da 6.570 euro. Insieme a quella trovata occultata nel furgone sul quale viaggiava, si tratta davvero di un grosso sequestro per gli agenti di Milano, che hanno fermato due corrieri che, probabilmente, rifornivano clienti in tutto il Nord Italia.

Fermato in autostrada

Tutto è cominciato quando nell'hinterland milanese, quando i poliziotti della Squadra mobile hanno fermato il 37enne che abitava nella Bergamasca. Si trovava al casello dell'autostrada A7, ad Assago, quando è stato sottoposto ad un controllo di routine.

Nella pancia di un grosso compressore ad aria nel cassone del furgone c'era un panetto di cocaina da circa un chilogrammo, così sono cominciate le indagini: è emerso che era solito noleggiare furgoni, sempre diversi, con i quali riforniva svariati mercati della droga nel Settentrione.

L'appartamento usato come deposito

Non solo: con sé l'albanese aveva anche un mazzo di chiavi, quelle di un appartamento di Sorisole, in via Matteotti. Ed è qui che i poliziotti hanno trovato il suo deposito. Dove c'erano materiale per il confezionamento della droga, una macchina da sottovuoto, un bilancino di precisione, una bilancia, un quaderno con la contabilità delle sue attività illegali ed una macchina conta soldi.

Il complice

In quest'occasione, all’interno della corte del condominio, gli agenti hanno visto e arrestato anche un complice: si tratta di un trentenne, con precedenti specifici legati agli stupefacenti, che non ha saputo giustificare la propria presenza sul posto. In seguito a un controllo, è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi che consentiva l’apertura della porta dell'abitazione, dalla quale poteva quindi andare e venire a suo piacimento.

Nel complesso, la droga sequestrata ammonta a circa 76 chili, divisa in panetti riportanti vari loghi. Entrambi i soggetti sono stati arrestati su disposizione rispettivamente delle procure di Milano (il 37enne) e Bergamo (i

l trentenne) per competenza territoriale dei fatti accertati. Si trovano in carcere rispettivamente a Milano e a Bergamo.

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