Discussione in Consiglio comunale a Bergamo: «Troppi tagli dal Governo». L'opposizione: «Dovuti a regole Ue»
Il Pd chiede una frenata a Roma sulla riduzione delle risorse per gli enti locali, ma per il centrodestra dipende dal patto di stabilità
Un'istanza del Partito Democratico, nel corso della riunione del Consiglio comunale di ieri sera (giovedì 28 novembre) a Bergamo, ha provocato una discussione tra maggioranza e opposizione.
La richiesta dei dem, da sottoporre all'Aula, era rivolta al Governo Meloni e chiedeva di non fare o almeno ridurre i tagli agli enti locali, per evitare di metterli ulteriormente in difficoltà. In ballo, hanno spiegato, ci sarebbe il mantenimento di alcuni servizi per i cittadini, a cui si dovranno aumentare di questo passo alcuni costi per poterli garantire. Il tutto è collegato all'ultima variazione di bilancio del 2024.
Le richieste ai parlamentari bergamaschi
Il vicensindaco e assessore al Bilancio, Sergio Gandi, ha spiegato che «si è fatto largo uso dell'avanzo di amministrazione per poter migliorare gli equilibri». Ciò che chiede il Pd, alla sindaca Elena Carnevali e alla Giunta, è di sollecitare i parlamentari bergamaschi, quando dovranno discutere a Roma del disegno di legge di bilancio 2025, a domandare un allentamento dei tagli previsti per i Comuni, che per la dem Francesca Riccardi «si abbatteranno soprattutto sugli enti locali virtuosi».
In particolare, si è richiesta una diminuzione dell'accantonamento obbligatorio chiesto agli enti locali e l'eliminazione del blocco parziale del turnover. In particolare, la cancellazione del blocco del turnover al 75 per cento per gli enti locali con più di venti dipendenti o, se questo non fosse possibile, l'esclusione delle assunzioni riferibili a degli ambiti professionali particolari.
Per l'opposizione i tagli dovuti a Ue
L'accenno ai tagli da parte dell'Esecutivo non è però piaciuto al centrodestra, con il consigliere della Lega, Alberto Ribolla, che dopo aver ricordato la restituzione allo Stato di 928mila euro di fondi Covid, che potevano servire per cittadini e commercianti, ha sostenuto che il rischio di minori risorse derivino in realtà «dall'introduzione del nuovo patto di stabilità da parte dell'Unione europea». La consigliera di Fratelli d'Italia, Ida Tentorio, ha invece detto che «tra 2012 e 2017 i governi in cui il Pd era in maggioranza hanno tagliato 6,1 miliardi agli enti locali».
il problema non esiste, visto che il comune si rifà aumentando le multe
Sempre a incolparsi a vicenda. Guardate avanti invece che rivangare dall’anteguerra.