Parola del (vice) mister

Tullio Gritti: «È la vittoria della consapevolezza, i tifosi hanno il diritto di sognare»

Gasperini, in tribuna per squalifica, lascia spazio al suo secondo. Che commenta così il successo sulla Roma. «Ci godiamo la posizione di classifica»

Tullio Gritti: «È la vittoria della consapevolezza, i tifosi hanno il diritto di sognare»
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di Giambattista Gherardi

Otto vittorie consecutive e secondo posto solitario alle spalle del Napoli, in attesa del recupero di Fiorentina-Inter. Il bilancio della prima tribuna obbligata di Gasperini (squalificato anche contro il Milan) è ampiamente positivo, con Tullio Gritti che conferma la nomea di talismano infallibile grazie ai gol di de Roon e Zaniolo che hanno piegato la Roma all'Olimpico.

«È stata - ha spiegato Gritti ai microfoni di Sky - la vittoria della consapevolezza. Abbiamo sofferto, perché la Roma non è squadra da 13 punti e lo ha dimostrato. Ma in questo scorcio di stagione riusciamo a tener botta nei momenti difficili e poi andiamo a colpire».

Lo scudetto è un concreto obbiettivo?

«La domanda è plausibile, come i cori che sentiamo. I tifosi possono e devono sognare le cose più belle e da nove anni questa squadra consente loro di farlo. Ora siamo in una bellissima posizione, ma vedremo a due terzi di stagione dove saremo. In questo momento ci godiamo una posizione davvero importante».

È l'Atalanta più forte di sempre?

«Ogni anno ci viene chiesto se l'Atalanta di quel momento è più forte delle precedenti. Sicuramente è fra le più forti di questi anni, ma non dimentichiamo chi fin qui ci ha portato, con risultati non certo banali. Con il Milan tornerò in panchina, mi toccherà stare in piedi un'ora e mezza. Io vorrei star seduto».

Porti pazienza mister, un qualche fastidio tocca anche ai talismani...

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