l'incubo continua

Ancora finestrini delle auto rotti a Bergamo, questa volta in via Santi Maurizio e Fermo

Il fenomeno interessa la città da tempo, ma sembra spostarsi sempre più verso il centro. Angeloni: «Chiesto al Prefetto di confrontarci»

Ancora finestrini delle auto rotti a Bergamo, questa volta in via Santi Maurizio e Fermo
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Ormai non sembra esserci zona di Bergamo che non sia stata toccata dagli attacchi di ladri che sfondano i vetri delle auto in sosta per appropriarsi di quanto lasciato all'interno, o anche solo frugare alla ricerca di qualcosa di valore dimenticato.

E il fenomeno, che a inizio anno era stato l'incubo per i cittadini del Villaggio degli Sposi, sembra essere ora spostato sempre più verso il centro della città.

Senza sosta

Solo martedì (3 dicembre), il consigliere di minoranza (Lega) Alberto Ribolla aveva presentato un'interrogazione per porre l'attenzione sul problema, alla luce di una serie di colpi avvenuti in via Stoppani nel fine settimana. Poi, proprio ieri mattina, tra le vie Santi Maurizio e Fermo e via Torretta, una decina di auto parcheggiate in strada sono state gravemente danneggiate.

Anche in via San Tomaso, solo qualche giorno fa, è avvenuto altrettanto nel parcheggio parrocchiale antistante alla chiesa, dove sono stati danneggiate alcune vetture, nonostante la presenza di un cancello.

Messo all'Odg

Il Comune di Bergamo, in particolare l'assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni, conferma la problematicità del fenomeno, ma garantisce anche che la Giunta sia sul pezzo per monitorarlo e cercare di risolverlo, o quantomeno contenerlo. Inoltre ha annunciato anche di aver inoltrato al Prefetto la richiesta  di affrontare il tema nel prossimo Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Commenti
Salvini

Quand'è che la gente imparerà che la sicurezza per le strade non è di responsabilità dei sindaci?

lucilla Baizini

Cara sindaca... vedrai che Bergamo! Era il tuo slogan. Adesso stiamo vedendo, uno schifo! Solo parole al vento.

Vincenzo

A margine e a commento di notizie del genere occorre, se possibile dare un proprio suggerimento. Il controllo del territorio potrebbe rappresentare la deterrenza alla commissione di reati, quali il danneggiamento di vetrate di portoni condominiali, di negozi e cristalli delle auto. Cosa ci sia dietro questi atti vandalici occorrerebbe capirlo, invece che sparare nel mucchio. C'è il teppista, il ladruncolo, chi fa uso di sostanze per racimolare i danari per l'acquisto del momento. In qualche città ho letto del vigile di quartiere. A Bergamo avevo letto di una previsione, ma poi, niente di concreto. Poiché questi danneggiamenti sono commessi, prevalentemente, di notte. L'esigenza di pattuglie notturne di Polizia locale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, che sinergicamente potrebbero controllare il territorio per ambiti di competenza, sarebbe una prima soluzione per contrastare il fenomeno. L'interazione con le guardie giurate offrirebbe ulteriore garanzia di successo.

Giorgio Begnis

Consiglierei a tanti commentatori di dedicarsi all'attività onanista. Insomma di chiedere aiuto a federica

Marco

I nulla facenti che bivaccano nelle nostre città? Non ce ne libereremo mai, il processo è irreversibile. Se quella volta che ne stanno mettendo uno sull'aereo per il rimpatrio il solito giudice si mette di traverso e ce lo rimanda sotto casa (la nostra, ovviamente, non la sua)!

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