La storia dell'azienda che illumina le feste natalizie di Albino fin dal lontano 1910
Alessio Facchinetti racconta: «Dopo 114 anni di storia, la nostra impresa ha assorbito la secolare ditta “Carrara addobbi” di Albino»
di Fabio Gualandris
Come ogni anno, con l’inizio dell’Avvento, strade e piazze di Albino si rivestono di luce. Per i cristiani, le luci di Natale simboleggiano lo status di Gesù come Luce del mondo, per tutti sono ormai la perfetta sintesi della festa più attesa dell'anno.
Ma dietro a quelle luci ci sta un lavoro impegnativo che andiamo a scoprire con l’albinese Alessio Facchinetti della ditta "Moioli luminarie", che dal 1910 illumina le feste. L’azienda ha sede a Gandino, in via Campone 5, e un magazzino ad Albino in via Provinciale 40.
«Dopo oltre un secolo a illuminare chiese e campanili in occasione di feste patronali oppure straordinarie come Incoronazioni, prime messe di sacerdoti novelli o congressi eucaristici (che nei tempi passati erano più frequenti di adesso), l’azienda ha subito un cambiamento importante».
Ci spieghi...
«Nel corso del tempo ne sono avvenuti diversi, sia per l’avvicendarsi delle generazioni, sia per il cambio dei materiali. Oggi, la Moioli luminarie, dopo 114 anni di storia, ha assorbito la anch’essa secolare ditta “Carrara addobbi” di Albino: il testimone è stato volentieri ceduto da Lorenzo Carrara ("ol Renzo paradùr", ndr), sia per l’età dello stesso (87 anni, ndr) che anche per la mancanza di avvicendamento generazionale nell’attività».
La ditta Moioli, oltre ad aver assorbito il settore addobbi che di pari passo va con le luminarie (...)