Al Teatro Sociale il concerto sulla Nona Sinfonia di Beethoven dei pianisti Leone e Campanella
Il duo si è esibito in varie importanti istituzioni italiane, ma anche in Australia, Argentina, Cina e Nuova Zelanda
I pianisti Monica Leone e Michele Campanella si esibiranno, il prossimo giovedì 12 dicembre, al Teatro Sociale di Bergamo nella trascrizione per due pianoforti di Franz Liszt della Nona Sinfonia di Beethoven, di cui ricorre quest’anno il bicentenario dalla prima esecuzione.
Dopo l’inaugurazione con Alessandro Quarta e i suoi Five Elements, prosegue dunque la sezione Opera&Concerti della Stagione dei Teatri 2024-25 della Fondazione Teatro Donizetti. Un appuntamento organizzato in collaborazione con la Fondazione Polli Stoppani, a conclusione della propria stagione di concerti, promossa insieme alla Biblioteca Musicale de Sabata Ceccato.
La collaborazione tra le Fondazioni Donizetti e Stoppani
«La collaborazione con la Fondazione Polli Stoppani dà un significativo impulso alla nostra programmazione musicale nell’ambito della Stagione dei Teatri - commenta Massimo Boffelli, direttore generale della Fondazione Teatro Donizetti - e testimonia la nostra apertura verso quelle realtà che, come noi, contribuiscono in modo rilevante alla vita culturale della città».
Un concerto per coinvolgere sia gli appassionati che chi si avventura per la prima volta in questo genere, come sottolineato da Giovanni Gavazzeni, direttore artistico della rassegna della Fondazione Polli Stoppani: «Eventi come il concerto del duo Leoni - Campanella hanno l’obiettivo di rafforzare il ruolo della musica classica come elemento di crescita culturale e sociale, coinvolgendo sia gli appassionati sia chi si avvicina per la prima volta a questa forma d’arte. La collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti è centrale in questa visione, perché è possibile ospitare artisti di fama internazionale».
I pianisti
Il duo pianistico formato da Monica Leone e Michele Campanella non ha una data di nascita ufficiale, ma è il naturale sviluppo della consuetudine a suonare insieme tra insegnante e studente prima, tra partners nella musica e nella vita poi. È frutto di una mentalità e di un approccio al pianoforte condivisi dalle origini, essendo entrambi cresciuti, in diversi momenti, nella scuola di Vincenzo Vitale.
Il repertorio, in continua espansione, comprende musiche a quattro mani e a due pianoforti e spazia da Bach a Bartok. Tra i brani più eseguiti, oltre a una ampia antologia di musica a quattro mani di Schubert, la Fantasia Contrappuntistica di Ferruccio Busoni, la Nona Sinfonia di Beethoven-Liszt, il Concerto per due pianoforti di Stravinsky, la Sinfonia Dante di Liszt, la Sonata di Poulenc.
Le presenze e le collaborazioni del duo da ricordare sono numerose e significative, con concerti ed esibizioni in varie importanti istituzioni italiane, ma anche all’Opera House di Sydney, ma anche Melbourne e Brisbane, così come al Coliseo di Buenos Aires, in Cina e ad Auckland in Nuova Zelanda.