Falsi volantini per raccogliere indumenti, denunciati truffatori a Fontanella e Antegnate
Chiedevano anche scarpe, tende, giocattoli e fumetti. La truffa sventata grazie alle segnalazioni dei cittadini alla polizia locale
Distribuivano volantini per raccogliere abiti (e non solo), ma si trattava di una truffa. È accaduto a Fontanella e ad Antegnate: i malviventi sono stati segnalati da alcuni cittadini e quindi smascherati dalla polizia locale.
I primi volantini, come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, sono comparsi ad Antegnate la scorsa settimana, appesi in luoghi strategici come citofoni e cassette postali. Non solo indumenti per adulti e bambini, ma anche scarpe, borse, cinture, tende e lenzuola, giocattoli e fumetti in buono stato.
Sui fogli distribuiti era stato anche specificato un giorno di ritiro, fissato al mercoledì, e i cittadini erano invitati a lasciare fuori casa i sacchi con il materiale «ben chiusi e visibili dalla strada», per essere raccolti dai volontari «anche in caso di pioggia». A piè di pagina, un numero di cellulare da contattare.
Un volantino che sembrava reale, in tutto e per tutto. Se non fosse che, prima d'allora, a Fontanella non erano mai state organizzate raccolte simili. Per questo motivo alcuni cittadini, allarmati che potesse trattarsi di un tentativo di raggiro, hanno avvisato Antonio Danelli, consigliere delegato alla Sicurezza, che a sua volta ha avvertito la polizia locale.
Individuati e denunciati due ragazzi tunisini
Nel giro di qualche ora, gli agenti hanno individuato due uomini, colti sul fatto mentre affiggevano i volantini in paese. Si tratta, come ha spiegato il consigliere Danelli, di «due ragazzi di nazionalità tunisina», che «hanno detto di essere affiliati con una Onlus che di fatto non esiste più. Chiedevano indumenti per rimetterli poi in commercio».
Nel frattempo, anche a Fontanella hanno iniziato a comparire proprio gli stessi volantini. Il comando di polizia locale del Comune ha quindi iniziato la ricerca dei truffatori, anche loro individuati e quindi denunciati qualche ora più tardi.
«Grazie alla prontezza delle segnalazioni e al tempestivo intervento dei nostri agenti, supportati dal sistema di videosorveglianza comunale, siamo riusciti a individuare e fermare i responsabili di questa iniziativa non autorizzata», ha dichiarato Mauro Brambilla, sindaco di Fontanella.
Non capisco dove sta la truffa. Chi se ne frega se li vendono o li regalano? Si tratta di roba di cui mi voglio disfare. E poi serve una autorizzazione per farsi regalare la roba?? Boh, non capisco.
Francamente non ci vedo niente di male, nei volantini veniva fatta una semplice richiesta su base volontaria, mica ti entravano in casa a rubare. Fra parentesi, sarei curioso di sapere che fine fanno gli abiti o il ricavato di tante Onlus "ufficiali"...
Beh... Fossero un po' più intelligenti dovrei fare una prenotazione