Le non proprio rigogliose aiuole di piazzale Marconi: «Piante seccate o in pessime condizioni»
Le vasche sono state realizzate dieci anni fa per rendere più bello il luogo, ma tra problemi di irrigazione e scarse piogge le essenze sono sparite

Riportiamo qui di seguito la segnalazione di un nostro lettore a PrimaBergamo, che racconta l'evoluzione - o apparentemente l'involuzione, almeno in questo caso - delle aiuole in Piazzale Marconi, davanti alla stazione.
Le vasche di fiori con alberelli
«Dieci anni fa, quando si è insediato il sindaco Gori, al piazzale davanti alla stazione ha fatto mettere delle vasche con fiori per renderlo più bello (secondo lui). I fiori sono durati circa due anni. Dopodiché erano difficili da gestire e hanno optato per mettere della lavanda e piante aromatiche, salvia e rosmarino. C'erano delle canaline in mezzo alle varie piante che servivano per irrigare. In ogni aiuola c'erano tre alberelli di frutta, pere mignon».
Seccate le piante
Tuttavia, il sistema per bagnare le piante non era molto efficiente e, combinandosi con periodi in cui la pioggia era scarsa o addirittura assente, ha portato nel giro di breve tempo a far seccare le essenze. «L'irrigazione non funzionava, la siccità era molta, fatto sta che questi alberelli sono morti. La giunta ha deciso di rimuoverli e di mettere altre due piante, delle quali non ne conosco il nome. Nel frattempo, hanno anche sostituito l'impianto di irrigazione, perché il vecchio faceva buchi da tutte le parti».
Sembra, però, che anche quest'ultimo accorgimento non abbia portato i risultati sperati: «Tutto ciò non è servito a niente. Oggi le vasche si trovano in uno stato pietoso. Semi vuote, salvia sparita perché morta, rosmarino che tra poco sparirà viste le condizioni in cui versa. Un bellissimo spettacolo per i turisti».

Quando passo la piazza prego che Trenord sia clemente, tipo solo ritardi e non cancellazioni. Chissene frega di un arbusto seccato
Se lasciate in mano agli spacciatori sempre presenti ci coltiverebbero loro un pò della loro erba .....an se salva piò !
Ennesimo esempio, di quanto i nostri politicanti, siano solo chiacchiere. Faremo, faremo. Sono sempre e solo, alla ricerca del consenso. Poi, il nulla. Scaldano le loro ben imbottite poltrone, e si riempiono le saccocce del nostro denaro.
Si vede che non capite niente ! È un esempio di sfalcio differenziato, per salvaguardare le erbe e le infiorescenze più preziose per gli insetti impollinatori. Le aiuole sono molto più belle e vive quando verdi e fiorite, rispetto a quando sono sfalciate. L'erba contribuisce a trattenere umidità e ricordiamoci anche che nei nostri prati troviamo piccoli animali oltre a batteri, pantegane, defezioni canine e umane, funghi e organismi importanti per la nostra salute!
Ricordo che il piazzale era stato appena rinnovato dall'amministrazione precedente a Gori, senza slalom tra aiuole e piante, ma che l'allora opposizione andata al governo della città pretese le aiuole e le "essenze" per abbellirlo, togliendo spazio di transito ai viaggiatori. Dopo lo spreco del rifacimento di un lavoro appena concluso, solo per opporsi alla precedente amministrazione, le aiuole sono diventate nascondigli per gli spacciatori della stazione, tuttora principali occupanti del piazzale, e poi assolutamente non curate, come tutto il resto del verde cittadino. Ovvio che dopo 10 anni siano tutte morte e le aiuole delle vere schifezze. Non per niente la giunta prima non le aveva progettate e realizzate.