300 volte grazie a Rafa Toloi, uno che nello spogliatoio pesa sempre tantissimo

di Fabio Gennari

Quando tocchi quota 300 partite con la stessa maglia, tagli un traguardo enorme. La carriera di un calciatore non è infinita, 300 gare sono tante, soprattutto perché attraversi momenti della carriera molto diversi.

Per Rafa Toloi, a Bergamo, questo risultato è davvero molto importante. È arrivato in una serata di Coppa Italia che ha rappresentato per lui una gara da novanta minuti dopo diverso tempo e per la prima volta in stagione: gli infortuni, purtroppo, lo hanno tenuto fuori parecchie partite.

Ai microfoni di Sportmediaset, dopo il fischio finale, le parole del capitano hanno fatto capire quanto spirito e approccio, a questi livelli, siano determinanti: «L’obiettivo è sempre quello di migliorare. La nostra forza è il gruppo. Con il Cesena era una partita importante, soprattutto per noi che abbiamo giocato meno fino ad adesso. Ci sono tante partite durante la stagione ed è fondamentale essere tutti pronti per aiutare e continuare questo momento importante che stiamo vivendo. Contratto? L'unico pensiero mio è dare una mano alla squadra. Anche per pochi minuti».

Con uno spirito simile, con la voglia di mettersi a disposizione del gruppo e di farsi trovare pronto, uno come Toloi per i compagni è sempre prezioso. Dentro e fuori dal campo. «Qui all'Atalanta abbiamo sempre avuto un gruppo forte e un nucleo importante. I giocatori che sono qui da anni sanno cosa vuol dire giocare in questa squadra e per questa città. A me dispiace che qualche infortunio non mi ha permesso di aiutare quando il mister, per alcune assenze in difesa, ne aveva bisogno». Cuore da capitano, parole da uno cui dire solo (almeno) 300 volte grazie.