Immancabile

La forza della tradizione: a Orio al Serio ecco il presepe di Simone Poma (è il 43° anno!)

Allestito nella chiesetta di Lourdes, lo ha iniziato ad agosto. La scenografia è ambientata in Palestina, sullo sfondo la Gerusalemme di Gesù

La forza della tradizione: a Orio al Serio ecco il presepe di Simone Poma (è il 43° anno!)
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di Monica Sorti

In linea con la proposta artistica degli scorsi anni, anche per il Natale 2024 Simone Poma ha allestito nella chiesetta di Lourdes adiacente alla chiesa parrocchiale di Orio al Serio un presepio tradizionale.

Il lavoro, iniziato nel mese di agosto, ha portato alla realizzazione di una scenografia ambientata in Palestina, che ha sullo sfondo una Gerusalemme ricostruita così come si presentava al tempo di Gesù. «È visibile la spianata del Tempio, la casa di Erode, la piscina di Siloe e tanti edifici tipici di quell’epoca», spiega Poma. «In primo piano c’è uno scorcio di Betlemme che la divide dalla Città Santa tramite un breve deserto».

Il tutto è realizzato con polistirolo, cartone e stucco delle piastrelle. Il presepe ha comportato un impegno non indifferente per il montaggio, iniziato a metà novembre  e protrattosi fino a metà dicembre. Sulla scena sono presenti più di 200 pecore e numerosi personaggi, tra pastori e pastorelle di diverse altezze, che vanno dai 3 a 30 centimetri.

«È il 43° anno che lo realizzo. Lo faccio sempre per i bambini, per tenere in piedi questa tradizione che spero continui, in un tempo in cui tutto sparisce nell’arco di poco. Siamo in un’era in cui le tradizioni, la cultura e le memorie storiche finiscono nell’oblio».

Il senso del grande impegno di Poma è proprio questo. «I lavori di  preparazione li faccio dal solo, Bianca Zanchi mi aiuta a montare alcune parti in cui occorre essere in due. La scenografia l’ho studiata e realizzata tutta a casa, in taverna».

Il presepe è composto da quattro macro parti. «Lo monto a casa, poi lo  smonto e lo porto a pezzi in chiesetta per rimontarlo».

Poma spiega che dietro c’è un grande lavoro di prospettiva. «Sullo sfondo di Gerusalemme ci sono statuine alte tre centimetri che, più si va avanti, più diventano grandi fino ad arrivare al primo piano con statuine di 30 centimetri».

La prospettiva serve per fare in modo che la scena sembri (...)

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