Ristrutturazione della piscina del Seminario di Bergamo: via libera all'accordo
Il Comune investirà 250 mila euro sui 5-600 mila totali. L'apertura prevista per giugno 2025, in concomitanza con la chiusura di Italcementi
di Wainer Preda
Riportare in vita la piscina del Seminario Vescovile e renderla disponibile al quartiere e alle associazioni. È questo l'obbiettivo del Comune di Bergamo, che ha deciso di investire 250 mila euro, sui 5-600 mila totali, che serviranno per la ristrutturazione dell'impianto natatorio.
L'ufficializzazione è avvenuta nella mattina di oggi, lunedì 23 dicembre, con una conferenza stampa a Palazzo Frizzoni. «È un'iniziativa all'insegna della sussidiarietà - ha spiegato l'assessore comunale agli Impianti sportivi Marcella Messina -. Questa collaborazione pubblico-privato consentirà al quartiere di Bergamo Alta di avere un servizio in più come la piscina, spesso richiesta da residenti a associazioni».
La piscina del Seminario è chiusa da tempo. A dare il colpo di grazia alla struttura è stato il Covid, «ma anche prima non viaggiava in buone acque - ha spiegato il rettore del Seminario, don Gustavo Bergamelli - per gli altissimi costi di manutenzione degli impianti e il fatto che non fosse più a norma con le prescrizioni più recenti».
Ora verrà adeguata. Un restyling completo che ne consentirà il rilancio. L'investimento del Comune, in particolare, servirà ad implementare un nuovo impianto termoidraulico. Poi toccherà ad altre modifiche - dagli spogliatoi in là - a carico del Seminario e del nuovo gestore della struttura.
«Chi sarà il nuovo gestore non è ancora stato deciso - ha spiegato don Bergamelli - ma siamo in contatto con diversi soggetti interessati. La decisione arriverà nel breve termine».
Nei prossimi mesi si arriverà alla firma di una convenzione a tre (Comune-Seminario-gestore) per la ripresa delle attività nella struttura «che ha una forte valenza per il quartiere - ha tenuto a sottolineare Messina - dal momento che non c'erano altre soluzioni per Città Alta».
Costruita internamente al Seminario negli anni Sessanta, venticinque metri per dieci, profonda da un metro e venti fino a tre metri e venti, quattro corsie, la piscina ora avrà tutti i crismi per l'impiego anche da parte delle associazioni natatorie, specie quelle per bambini e ragazzi.
Per vederla ci vorranno cinque-6 mesi. Sarà aperta in concomitanza con la chiusura delle piscine Italcementi (che si fermeranno un paio d'anni per una ristrutturazione da 25 milioni) prevista per giugno prossimo.
Ciò darà una possibilità in più alle associazione sportive natatorie che dovranno lasciare l'Italcementi. Nel frattempo il Comune sta vagliando ulteriori accordi anche con altri impianti in città e in provincia, a Stezzano e Seriate.
Sperando che non finisca in mano alla solita Aquamore come tutte le altre piscine…