Da un articolo del Daily Mail

Pro e contro d'avere un cane Tipo: meglio non dormirci insieme

Pro e contro d'avere un cane Tipo: meglio non dormirci insieme
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Arriva dal Daily Mail una ricerca particolarmente interessante legata al rapporto tra cani e padroni. Il tabloid britannico infatti ha pubblicato negli scorsi giorni una lista con le malattie potenzialmente letali che i cani possono trasmettere ai propri padroni. Gli esperti del settore hanno, in risposta all’elenco di malori, una serie di consigli, non di carattere medico, da utilizzare per prevenire ogni tipo di rischio: si va dalla pulizia delle mani dopo aver giocato con il quadrupede, fino al suggerimento di evitare di farsi “leccare” dall’animale affettuoso, passando da elementi che è meglio non condividere, quali il piatto e il letto.

Le possibili malattie. I rischi che corrono i padroni di cani di contrarre la tubercolosi sono minimi, anche se nel 2013 un bambino inglese, poi sopravvissuto, è stato contagiato dal contatto con il suo cucciolo; i cani infatti possono contrarre il batterio da altri animali infetti o mangiando carne “malata”. I migliori amici dell’uomo invece possono essere soggetti all’ascaridiasi, batterio che colpisce lo stomaco e l’intestino, nei parchi dove vanno a giocare o a passeggio col padrone. Per l’uomo esserne contagiato può essere rischioso poiché il batterio si riprodurrebbe rapidamente nei polmoni e nel cervello. Altra malattia a rischio è il verme solitario, che gli animali contraggono mangiando uova di tenia e che possono trasmettere semplicemente leccando il proprietario. Il consiglio dato è quello di far visitare regolarmente l’animale.

 

 

La sporcizia che a volte accompagna i cani può ritorcersi contro l’uomo sottoforma di salmonella, batterio che contamina il cibo, o di crypto, malattia che colpisce l’intestino ed è dovuta alla mancata pulizia degli animali. Infine il contatto tra uomo e cane può causare infezioni di scabbia, leptospirosi o tigna. Nel primo caso le uova deposte dal parassita potrebbero attaccare anche il padrone, per quanto riguarda la seconda invece gli animali rischiano di contrarla quando bevono sostanze infettate dai ratti, causando all’uomo influenza o mal di testa, mentre la tigna è un’infezione della pelle provocata da un fungo e che può essere trasmesse semplicemente tramite una carezza il quadrupede, i bambini sono parecchio sensibili a quest’ultimo male.

I possibili benefici. Tutte le malattie citate in precedenza però possono essere premunite con apposite vaccinazioni, cure specifiche e applicando i “banali” consigli già segnalati. D’altra parte è pur vero che, come documentato dai dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il cane offre notevoli benefici all’uomo. In primis perché migliora l’attività fisica dei padroni che, “costretti” ad accompagnarli a passeggio, godono di vantaggi respiratori, della diminuzione di colesterolo nel sangue, della prevenzione dei problemi cardiaci e di un aumento della massa muscolare, utile per chi soffre di problemi di postura.

 

 

Inoltre quella che va sotto il nome di pet-therapy, dal 2003 riconosciuta in Italia dal Servizio sanitario nazionale, riunisce diverse metodologie di benefit suddivise in due principali categorie: le Terapie con l’ausilio degli animali (Taa) e le Attività con l’ausilio degli animali (Aaa). Nel primo caso si tratta di rimedi ed interventi per pazienti con disturbi comportamentali ed antisociali, mentre nella seconda categoria rientrano invece azioni volte al miglioramento della qualità della vita delle persone. Infine è da citare come spesso i cani abbiano la funzione positiva di riuscire ad alleviare lo stress nella vita dei padroni.

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