Esami per Retegui, poi vediamo gli esiti: dipende tutto dalla lesione (se c'è)

di Fabio Gennari

Mateo Retegui, centravanti dell'Atalanta e della Nazionale, ieri (23 dicembre) ha svolto solo terapie al Centro Bortolotti di Zingonia. Sono ore di attesa per lui, dopo il risentimento muscolare che lo ha costretto a uscire dal campo al 21' di Atalanta-Empoli.

Il numero 32 degli orobici attende di capire che tipo di problema ci sia alla coscia e gli eventuali tempi di recupero. Domenica sera, a caldo, non sembrava nulla di grave, ma è inutile fare valutazioni e previsioni senza sapere cosa sia realmente successo.

Il momento che attraversa il centravanti non è dei più felici. Il gol stenta ad arrivare, in campo sta avendo meno occasioni da titolare e nel 3-4-1-2 che Gasperini potrebbe opporre alla Lazio sabato sera (28 dicembre) i due attaccanti che giocheranno dall'inizio saranno con ogni probabilità Lookman e De Ketelaere. L'Atalanta ovviamente lo aspetta, la forma migliore va ritrovata, ma c'è tempo e la fiducia è massima da parte del tecnico e di tutto il gruppo.

Per sostituire Retegui, in caso si giocasse con il tridente, Gasperini ha proposto anche contro l'Empoli Zaniolo nella posizione di riferimento centrale. Non è il ruolo preferito dall'ex Roma, ma si adatta e anche se potrebbe fare meglio spalle alla porta arrivano comunque gol e assist (sono rispettivamente 3 e 3 in stagione) a sostenere la candidatura del numero 10 nerazzurra tra i titolari.