turbolenze

Pro Vita nel Consiglio delle donne, Tentorio: «Rabbiosa intolleranza dalla sinistra»

FdI fa appello alla sindaca, che garantisce lo svolgimento regolare delle procedure a a sua volta si rivolge all'associazione

Pro Vita nel Consiglio delle donne, Tentorio: «Rabbiosa intolleranza dalla sinistra»
Pubblicato:

L'ingresso dell'associazione Pro Vita nel Consiglio comunale delle Donne di Bergamo ha creato non poco trambusto in questi giorni, soprattutto nei ranghi della sinistra cittadina. Da qui è nato un appello rivolto alla sindaca Elena Carnevali, scritto da Cristina Laganà e Ida Tentorio, le due donne di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, «affinché ponga fine a queste preoccupanti e pericolose posizioni che rischiano di ledere la nostra democrazia».

«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente»

Laganà ha infatti spiegato: «Prendiamo atto delle dichiarazioni rilasciate da alcune consigliere di maggioranza in seguito all'ingresso dell'Associazione Pro Vita e Famiglia nel Consiglio delle donne  in quanto è in netto contrasto con quanto sancito dalla nostra Costituzione "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche , di condizioni personali e sociali". Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero e come Fratelli D'Italia garantiremo questo diritto a tutte le associazioni che faranno parte non solo del nuovo Consiglio delle Donne ma di tutti i luoghi di partecipazione democratica dei cittadini». 

Tentorio: «Rabbiosa intolleranza»

Si inserisce così Tentorio che sottolinea: «Le presunte democratiche danno sfoggio di una rabbiosa intolleranza verso chi osa contrapporsi alle loro idee. Risulta ancor più sconcertante il fatto che a esporsi pubblicamente siano delle donne, a dimostrazione di una chiusura mentale al dialogo con chi la pensa diversamente».

La sindaca: «Mi appello all'associazione»

La risposta della sindaca, arrivata in sede della conferenza stampa di fine anno tenutasi ieri, 23 dicembre, ha spiegato che tutte le procedure si sono svolte regolarmente con la presidente del consiglio comunale Romina Russo che ha avallato la richiesta del gruppo Pro Vita all'interno del Consiglio delle donne a fronte della loro sottoscrizione del regolamento inerente. Carnevali ha quindi aggiunto: «Faccio anche io un appello all'associazione. Da parte di Pro Vita ci aspettiamo infatti il rispetto del regolamento del Consiglio delle donne, come dichiarato in sede di candidatura. Inoltre, ci aspettiamo anche il rispetto dei principi costituzionali, dato che questi regolano ogni aspetto della nostra vita».

Marchesi: «Basta che si rispettino i diritti»

Anche l'assessore Marzia Marchesi ha voluto intervenire sul punto precisando: «Voglio specificare la posizione presa dalle donne democratiche: noi pensiamo che l'associazione Pro Vita abbia pieno diritto di far parte del Consiglio delle donne. Tuttavia, vogliamo anche far presente loro che sedersi a questo tavolo significa collaborare nel definire insieme degli obiettivi che siano coerenti e valorizzino i diritti delle donne».

Commenti
Giuseppe

Adesso fanno tutti i poveri verginelli, ma tutti sappiamo quali sono le intenzioni di questi provita

Claudio

Trovo l'appello della Sig.ra Carnevali sconcertante. Chiara dimostrazione del doppiopesismo e ipocrisia della sinistra. Ma chi credono di essere queste? Padrone del mondo e dell'unica verità cioè la loro?

Matteo

Giusto per sapere, ma la sindaca ha rivolto un appello simile a tutte le associazioni ammesse o è un trattamento speciale per Pro Vita?

Francesco Giuseppe

La Marchesi dice: Bene che ci sia Pro vita e famiglia , ma facciano e dicano quello che vogliamo noi! Non esprimano le loro opinioni sui diritti dei bambini di vivere, ma dicano solo che le donne hanno diritto di abortire. È una strana forma di rispetto della costituzione e della democrazia quella del pd e delle sinistre.

Matteo

Forse la sindaca invece di fare appello a Pro Vita chiedendogli di rispettare il regolamento avrebbe fatto bene a fare appello alla sua parte affinchè rispetto il diritto di pensiero di chi non la pensa come loro. A sinistra si trova sempre tolleranza e disponibilità finchè la si pensa come loro. E poi fanno appello ai principi costituzionali. 🙄

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali