Carnesecchi è il migliore, Ederson e Bellanova bravi come Lookman. Serata storta per Hien
Bravissimo il portiere della Dea, che salva il risultano in almeno tre occasioni. Il brasiliano cambia il volto della squadra con la sua qualità
di Fabio Gennari
Ancora una volta, come contro il Cagliari, in un primo tempo complicato che la Lazio ha giocato meglio è servito un Carnesecchi da urlo: il migliore, anche per la parata nel finale su Dia, è lui. Buona prova di Bellanova ed Ederson, oltre che di Lookman. Ingresso importante anche per Cuadrado. Prestazione complicata per Hien e Djimsiti.
Carnesecchi 8: all’11’ la Lazio si presente pericolosissimamente dalle sue parti, ma risponde alla grande su Castellanos (due volte) prima di essere salvato dal palo sul destro di Guendouzi. Non può nulla sul gol della Lazio, respinge Dia al 78’ dopo un brutto buco di Djimsiti: parate decisive per il risultato.
Djimsiti 5: erroraccio su Dia, che al 78’ chiama Carnesecchi alla parata. Complessivamente, non è in grande serata sia da braccetto che da centrale e per la Dea è fondamentale recuperarlo nella sua versione migliore.
Hien 5: prestazione negativa. All’11’ Castellanos ha due occasioni in pochi secondi e lui non è presente, poi è troppo molle sul contrasto da cui nasce la pala in verticale per Dele-Bashiru che fa 1-0. Gasperini lo cambia all’intervallo. (46’ Kossounou 6: buona ripresa, ha fisico e corsa, si propone spesso ed è bravo a non perdere mai le distanze).
Kolasinac 6,5: dietro è l’unico a non concedere praticamente nessuna palla agli avversari, costantemente sul pezzo e si rende protagonista quando recupera la palla da cui nasce la grande occasione di Lookman al 61’. (84’ Brescianini 6,5: segna all’88’ il gol del pareggio su assist di Lookman e con Zaniolo che entra nell’azione del gol. Bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto).
Bellanova 7: intraprendente contro il più pericoloso della Lazio, bel cross per Cuadrado al 53’ e anche per Lookman poco più tardi. Prestazione importante, di grande sostanza.
Ederson 7: nel primo tempo è attento ma non trova le distanze giuste, quando la squadra torna in campo nella ripresa lui è nella versione migliore e non a caso la squadra gioca un’altra partita. Bravissimo.
De Roon 6: in occasione dell’1-0, Dele-Bashiru lo supera troppo facilmente in campo aperto. Nella prima parte di gara non è al meglio e strappa la sufficienza con un secondo tempo di gran cuore.
Zappacosta 5,5: si vede al tiro al 21’ ma la palla esce di un soffio dal primo palo. Meno propositivo di Bellanova sulla fascia di competenza. (46’ Cuadrado 6,5: entra bene, subito un paio di guizzi e al 53’ un gol fallito da due passi su assist di Bellanova. Ha il merito di cambiare completamente marcia alla corsia mancina dei nerazzurri, quel colpo di testa mancato vale mezzo voto in meno).
Pasalic 5: il dinamismo della Lazio in mezzo al campo questa volta lo mette in grande difficoltà. Non trova mai il guizzo giusto, esce dopo meno di un’ora con Samardzic che cerca di cambiare marcia sul piano tecnico. (56’ Samardzic 6: gestisce tanti palloni, cerca spesso l’iniziativa ed è ancora una volta un ingresso in campo pesante. Mezzo voto in meno per quei tre angoli battuti a mezzo metro da terra).
De Ketelaere 5: non ripete la bella prova offerta contro l’Empoli, cerca di combinare qualcosa insieme a Lookman ma non trova mai lo spunto giusto. (65’ Zaniolo 6,5: tocco decisivo nell’azione del gol che vale il pareggio all’88’, è una giocata che vale tantissimo perché permette alla squadra di non perdere la partita e restare in vetta).
Lookman 7: primo tempo senza squilli, la prima conclusione degna di nota arriva al 56’ con palla, di testa, che sfila sul fondo. Al 61’ serve una parata prodigiosa di Provedel per negargli il pareggio, al 73’ è impreciso e la palla sfila sul fondo e al 76’ lo fermano prima Pellegrini e poi il palo da due passi. Assist al bacio per Brescianini, che segna il pareggio all’88’. Giusto coronamento di una ripresa da applausi.
Gasperini 7: ancora una volta, i cambi sono decisivi. Quel primo tempo non convince, ma può succedere, nell’arco dei 90 minuti la squadra si ritrova e costruisce tanto nella ripresa uscendo dal campo senza perdere (13° risultato consecutivo) e chiudendo il 2024 da primo in classifica.
De Roon cammina in campo.
Pasalic da camposanto