3B Meccanica di Urgnano, libri non ancora depositati in tribunale: dubbi sulla procedura di fallimento
La Fiom Cgil chiede certezze per i dipendenti e chiarimenti alla proprietà, che però dopo l'ultimo incontro del 3 dicembre è irreperibile
I dipendenti della 3B Meccanica di Urgnano, fabbrica metalmeccanica dell’indotto Same con una ventina di addetti, ora avviata al fallimento, attendono da dicembre le retribuzioni dovute. A renderlo noto è la Fiom Cgil, che sta seguendo il caso per i dipendenti dell'impresa.
Situazione da chiarire
La crisi è iniziata lo scorso 28 novembre, quando la proprietà dell’azienda ha comunicato al sindacato che la Same, principale committente, l'8 novembre avrebbe azzerato gli ordini. Da qui è scaturita la decisione di sospendere il pagamento degli stipendi di novembre e l'intenzione di dichiarare fallimento entro la metà di dicembre.
Tuttavia, a distanza di un mese e mezzo, i libri contabili non sono ancora stati depositati in tribunale e il sindacato ha spiegato che la proprietà non ha fornito alcuna comunicazione chiara. Questo ritardo, per la sigla, farebbe sorgere dubbi sull'intenzione dell'azienda di procedere con il fallimento lasciando i dipendenti in un limbo senza prospettive di lavoro, impossibilitati nella ripresa lavorativa e senza retribuzione.
Senza stipendio da novembre
«I dipendenti sono senza retribuzione da novembre - ha spiegato Marzia Giannuzzi della Fiom Cgil - e dal 3 dicembre, ultimo incontro con l'azienda, si è preclusa ogni forma di confronto in merito alla situazione perché la proprietà è irreperibile. Le persone che per anni hanno lavorato per la 3B Meccanica meritano correttezza e trasparenza, due elementi fondamentali in momenti di crisi come questo, e ad oggi l'atteggiamento dell'azienda non ci è d'aiuto. È fondamentale che i lavoratori possano contare su certezze e tutele adeguate mentre affrontano questa situazione di difficoltà».