Piscine Italcementi

Una bella notizia: questa estate il “mare” di Bergamo non chiuderà per lavori

A giugno partirà il cantiere nella zona coperta dell'impianto natatorio, ma la parte all’aperto resterà accessibile ai cittadini

Una bella notizia: questa estate il “mare” di Bergamo non chiuderà per lavori
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di Paolo Aresi

Buona notizia: anche quest’estate il lido in città resterà aperto. Le piscine Italcementi chiuderanno il primo di giugno per quanto riguarda la zona coperta. Per quanto riguarda la parte all’aperto, invece, potremo ancora nuotare, tuffarci e prendere il sole sul prato.

La decisione della ristrutturazione dell’impianto era stata presa dalla vecchia giunta Gori poco prima della scadenza: il complesso delle piscine aveva urgente bisogno di manutenzione straordinaria, ma anche di una ristrutturazione.

I lavori riguarderanno, nella prima fase e in linea principale, la parte coperta, quella invernale, che comprende anche la palestra. L’assessora Marcella Messina ha informato che la chiusura per l’estate non dovrebbe riguardare l’esterno, anche se gli impianti dell’acqua su cui bisognerà intervenire sono comuni. Inizialmente, la giunta Gori prevedeva un intervento per lotti, ma poi si è verificato che intervenire su una parte lasciando fruibile l’altra diventava difficile.

Nonostante ciò, l’amministrazione sta cercando una via d’uscita che non costringa i cittadini di Bergamo a migrare verso le piscine di altri paesi come Stezzano, Seriate, Alzano, Ponte San Pietro.

In più, ci sarà a disposizione quella rediviva del Seminario, in Città Alta: per riattivarla sono necessari circa seicentomila euro, una parte dei quali garantiti dal Comune (circa 250 mila euro): in questo modo si assicurano le attività di diverse associazioni, comprese quelle che si occupano del nuoto per i disabili. La chiusura dell’impianto all’aperto dell’Italcementi avrebbe costituito un problema anche per i Cre.

Le piscine comunali di Bergamo vengono dette Italcementi perché furono costruite dalla storica società bergamasca e donate alla città; furono realizzate nel 1966 e (...)

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Commenti
Rerefeffe

Thanks to Maranza

Maria Verdoni

Ma che le persone con disabilità possano usufruire dell’impianto di Città Alta, pieno di barriere architettoniche all’interno e accessibile solo percorrendo una rampa all’aperto molto ripida, ve l’ha riferito qualche “addetto ai lavori” o è un vostro personalissimo e poco lucido pensiero?

Lore

La gente migra già verso altri impianti più divertenti e moderni...passati gli anni 90...

Marcello

Un sentito ringraziamento da tutti i maranza!

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