Addio

Pienone all'Australian Pub di Mozzo per l'ultimo saluto prima della chiusura

Dopo 27 anni, il locale ha chiuso i battenti il 10 gennaio. Da qui sono passate generazioni, accompagnate da musica, giochi e anche birre artigianali

Pienone all'Australian Pub di Mozzo per l'ultimo saluto prima della chiusura
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di Dino Ubiali

La notizia della chiusura del Ned Kelly Australian Pub di Mozzo, per tutti l’Australian, è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Il tam-tam dopo il post del titolare Alberto Danelli del 9 gennaio si è diffuso su tutti i social e nelle chat del paese, ma non solo.

Dopo 27 anni il locale iconico di Mozzo, il 10 gennaio ha dato il saluto a tutti i suoi clienti con l’ultima serata di addio.

«Sono passate dal mio locale tre generazioni - ci racconta Alberto - e durante l’ultima serata ho visto intere famiglie con i figli, alcuni in lacrime, perché per loro l’Australian è stato un punto di riferimento delle loro serate da adolescenti, adulti, padri e madri di famiglia. Il mio era un locale per tutti: giovani, meno giovani, ma soprattutto famiglie. C’è anche chi ha dato il primo bacio, ha trovato l’amore e molti anche si sono sposati e sono tornati qui con i figli per l’ultima serata».

Alberto, nato Bergamo nel 1954, ha frequentato la Bocconi ed è stato ufficiale dell’aviazione nella base operativa di Trapani. È entrato successivamente in una multinazionale nel settore alimentare, dove fino al 2015 ha ricoperto ruoli manageriali di alto livello. Nel 1987 ha aperto il suo primo locale ad Almè, iniziando un’attività imprenditoriale parallela nel settore con locali a Bergamo, agenzia viaggio e agenzia di assicurazione in provincia, ma anche a Milano.

«Erano anni d’oro nel settore, una società desiderava entrare sul mercato italiano con idea innovativa, di origine australiana, per avvicinare i giovani al mondo della birra e così decisi che il locale pilota di questo concept non poteva che nascere a Mozzo, dove abitavo dal 1992».

Il locale, oltre a offrire diverse categorie di birra, aveva una cucina che accompagnava la degustazione «sempre con materie prime di qualità».

Musica live, giochi con serate a tema accompagnavano (...)

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