Cronaca di Atalanta-Napoli 2-3: dopo quindici partite, la Dea perde. La capolista se ne va
Una partita equilibrata ed emozionante è stata alla fine decisa da un gol di Lukaku. I partenopei sono parsi più focalizzati sul grande obiettivo
Poteva essere la serata in cui i sogni di gloria si sarebbero potuti riaccendere; è diventata la serata in cui il Napoli ha cambiato marcia e ha iniziato quella che pare proprio una fuga per il titolo. Al Gewiss Stadium finisce 2-3 per i partenopei, stesso risultato dell'ultima sconfitta interna dell'Atalanta, quella contro il Como di fine settembre.
Non ha giocato male l'Atalanta, che ha iniziato bene entrambe le frazioni e, proprio in quei momenti, ha trovato i gol di Retegui (momentaneo 1-0) e di Lookman (momentaneo 2-2). Quel che i nerazzurri non sono stati bravi a fare è stato leggere i momenti della partita come gli avversari e, soprattutto, evitare quelle sbavature difensive che alla fine sono costate care.
I gol di Politano e McTominay (1-1 e 1-2) sono arrivati infatti su situazioni in cui la Dea era in realtà in controllo di palla e non ha saputo gestire le situazioni. Anche il gol decisivo di Lukaku è arrivato in un momento in cui l'inerzia pareva tutta dalla parte atalantina.
Purtroppo, questa volta i cambi non hanno dato i frutti sperati inoltre. Gasperini ha provato a cambiare tutto l'attacco, nella ripresa, ma De Ketelaere non è mai entrato in partita, così come Zaniolo e Pasalic, apparsi decisamente meno "sul pezzo" di Retegui, Lookman e Samardzic.
Una partita equilibrata è alla fine stata vinta dalla squadra che s'è dimostrata più focalizzata sul grande obiettivo finale.
Va bene e vinciamo. Forza ragazzi