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Che peccato!
Atalanta-Napoli 2-3, una partita bellissima decisa nel finale dalla zuccata di Lukaku
Gara ricca di colpi di scena, con il risultato che cambia più volte e alla fine premia (purtroppo) la squadra di Antonio Conte
di Fabio Gennari
Una partita bellissima, chiusa con un risultato negativo che ferma a 15 la striscia di risultati utili consecutivi e manda il Napoli in Paradiso. L’Atalanta perde in casa 3-2 contro la formazione di Antonio Conte, decide Lukaku su cross di Anguissa dopo che Retegui, Politano, McTominay e Lookman avevano concretizzato un pirotecnico 2-2. Peccato per gli orobici, ora la vetta è lontana 7 lunghezze e diventa complicato guardare a quel traguardo con la stessa fiducia di qualche settimana fa.
Con un paio di cambi di formazione rispetto alle attese (Retegui e Samardzic titolari), l’Atalanta inizia subito bene e dopo un paio di conclusioni senza grandi pretese (Politano al 12’ ed Ederson al 14’), il gol che sblocca il risultato lo segna il capocannoniere della Serie A, ovvero Mateo Retegui: è il 16’, palla di Ederson in verticale per il centravanti nerazzurro, che si crea lo spazio e scarica sul primo palo un sinistro violento che vale l’1-0.
L’Atalanta sembra in controllo della gara, ma al 27’ arriva un po’ a sorpresa il pareggio, con un rilancio di Meret messo a terra da Lukaku (errore grave di Hien, era in anticipo), la palla arriva a Neres che si vede smorzare il cross proprio sui piedi di Politano, che scarica sotto la traversa e fa 1-1. L’inerzia della gara torna in equilibrio ma una clamorosa ingenuità di Ederson permette alla formazione di Conte di andare in vantaggio. Il brasiliano, vicino alla linea laterale, perde contatto con il pallone, Neres serve Anguissa, che penetra in area e sorprende la difesa orobica servendo all’indietro McTominay per il vantaggio.
In avvio di ripresa l’Atalanta cerca di alzare il baricentro, al 53’ bella palla di Samardzic per Retegui, che scarica sopra la traversa un pallone importante. Ma è al 55’ che il Gewiss Stadium esplode: palla dell'italo-argentino per Lookman, numero d’alta scuola ad aggirare Di Lorenzo e poi, in mezzo a diversi giocatori partenopei, zampata all’angolino che vale il pareggio. L’inerzia del match si sposta dalla parte dei nerazzurri, al 58’ Samardzic calcia di sinistro e costringe Meret alla parata in angolo e dopo altri minuti di spinta (e alcuni cambi di Gasperini) altra grande occasione per la Dea, con il cross di Bellanova che De Ketelaere aggredisce di testa indirizzando all’angolino e costringendo l’estremo difensore del Napoli a un balzo decisivo.
Un gol mancato che alla fine pesa. Forse nell’unica azione in cui Hien si trova costretto a staccarsi dalla marcatura su Lukaku per andare a contrastare Anguissa, infatti, arriva il cross al centro che trova il belga pronto a insaccare di testa la palla della vittoria sovrastando Scalvini. Per i nerazzurri è una mazzata, dalle parti di Meret non succede più nulla e il 2-3 al fischio finale fa esplodere il pubblico di fede partenopea. L’Atalanta esce tra gli applausi, il Napoli porta a casa 3 punti e sale a 50, lasciando la Dea a -7. Per i sogni di gloria assoluta, adesso, diventa durissima.
Atalanta-Napoli 2-3
Reti: 16’ Retegui (A), 27’ Politano (N), 40’ McTominay (N), 55’ Lookman (A), 78’ Lukaku (N).
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini (84’ Brescianini), Hien, Djimsiti; Bellanova, de Roon, Ederson, Ruggeri (68’ Zappacosta); Samardzic (77’ Pasalic); Retegui (68’ De Ketelaere), Lookman (77’ Zaniolo). All. Gasperini.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano (82’ Mazzocchi), Lukaku (84’ Simeone), Neres (73’ Spinazzola). All. Conte.
Arbitro: Colombo di Como.
Ammoniti: 42’ Neres (N), 64’ Djimsiti (A), 66’ Ruggeri (A), 73’ Conte (N), 76’ Scalvini (A), 86’ Hien (A), 88’ McTominay (N).
