Gasperini: «Sconfitta immeritata, ora reagiamo. Mercato? Non ne parliamo da agosto»
Dopo il ko con il Napoli (2-3), il mister difende la prestazione della squadra e sottolinea come i suoi ragazzi stiamo giocando al top da tanto tempo
di Giambattista Gherardi
Una partita intensa, degna di uno scontro al vertice fra due squadre che non si sono certo risparmiate. L'Atalanta nelle fasi iniziali dei due tempi ha premuto non poco sull'acceleratore, ma il Napoli di Conte ha tenuto con carattere e umiltà, sfondando soprattutto a sinistra, lato da cui sono venuti i tre gol, con quello decisivo di Lukaku nato su cross dell'ex Spinazzola.
Sullo sfondo, la necessità di Gasperini di pensare anche alla Champions di martedì (nella ripresa fuori Retegui, Ruggeri, Samardzic, Lookman e Scalvini), rispetto a un Conte libero da altri impegni. Ai microfoni di Sky, il mister nerazzurro mette comunque in evidenza la prestazione di altissimo livello.
«È una sconfitta - afferma Gasperini - che fatichiamo a digerire per come è stata giocata la partita e per i numeri che la certificano. Comunque non certo per il poco valore del Napoli».
Ha rivisto la sua vera Atalanta nonostante la sconfitta?
«Per la verità non siamo mai mancati. In venti giorni abbiamo trovato Lazio, Inter, Juve e Napoli. Forse solo a Udine siamo stati sottotono. Oggi paghiamo questo risultato, altre volte è andata meglio per noi. Fa parte del gioco. Gli aspetti tecnici e atletici sono tutti positivi».
Psicologicamente può essere un duro colpo?
«Nello spogliatoio non andiamo dietro ai risultati e a ciò che si dice. Oggi non abbiamo raccolto nulla, ma abbiamo meritato contro una squadra veramente forte. Da queste situazioni si riparte ancora più forte. Martedì in Champions possiamo sigillare nel nostro stadio un grande risultato, cui già siamo vicini. Poi ci saranno anche Coppa Italia e campionato».
Due errori sui gol nel primo tempo?
«Sì, abbiamo sbagliato e in queste partite hai avversari che non perdonano e perdi. Sugli episodi speriamo siano di insegnamento, la stagione è ancora lunga».
Ci sono necessità di mercato?
«In questo momento non abbiamo fatto ipotesi. Da agosto non parliamo di mercato con la società. Con gli infortuni non siamo stati fortunati, visti i casi di Scalvini, Scamacca e ora di Kossounou. Non serve però continuare a comprare giocatori».
Ma Zaniolo non si può rispedire a Istanbul già a gennaio? È pressoché inutile.