Una sfida degna della Champions. Ed è proprio dall'Europa che la Dea deve ripartire
Continui ribaltamenti di fronte, ritmo altissimo, alla fine è stato il Napoli a prevalere. A preoccupare Gasperini sono le incertezze della difesa
di Xavier Jacobelli
È pesantissima la sesta vittoria di fila del Napoli capolista, che vola a +6 sull'Inter e a +7 sull'Atalanta dopo averne spezzato la serie di 15 risultati utili consecutivi in campionato. Conte c'è riuscito in casa Gasp, cancellando lo 0-3 patito al Maradona, al termine di una sfida spettacolare, degna della Champions League, scandita da 5 gol, uno più emozionante dell'altro; continui ribaltamenti di fronte, ritmo altissimo, grande parata di Meret che, sul 2-2, ha detto no al colpo di testa di De Ketelaere, prima dell'errore fatale di Scalvini, fulminato da Lukaku, decisamente l'uomo in più di Conte.
Quando si giocano sfide di questo tenore, tappe fondamentali nella bagarre scudetto, se sbagli, paghi. E così è stato per l'Atalanta che pure, nella fase iniziale del primo e del secondo tempo, ha impressionato per il furore agonistico grazie al quale ha chiuso la capolista nella sua metà campo.
Tuttavia, il merito del Napoli è stato non avere mollato né dopo il vantaggio nerazzurro, firmato dal capocannoniere Retegui (centro n.16 in stagione: 14 in campionato e 2 in Champions League) tanto da ribaltare la partita con Politano e McTominay, né dopo il 2-2 siglato dal funambolico Lookman. La solidità della miglior difesa del torneo si è coniugata alla forza del collettivo partenopeo dove, una volta di più, hanno brillato Neres e Anguissa accanto al granitico scozzese, mentre Lukaku (8 reti e 5 assist) da campione qual è ha colpito alla prima occasione propizia, castigando lo svarione di Scalvini.
I numeri di Conte sono impressionanti: 16 punti in più rispetto allo scorso campionato; 6 vittorie di fila (Udinese, Genoa, Venezia, Fiorentina, Verona e Atalanta); 15 gol nelle ultime 6 giornate (media 2,5 a gara); 4 successi consecutivi in trasferta. Per contro, l'Atalanta capolista con i partenopei alla fine del 2024, ha inanellato 3 pareggi e un ko nelle ultime 4 gare di campionato, come se la fatica dell'infruttuosa spedizione saudita in Supercoppa le avesse reso le gambe pesanti.
A preoccupare Gasperini sono le incertezze della difesa, priva di Kolasinac e Kossounou, distratta sui gol di Politano e McTominay, punita alla fine dalla scarsa condizione di Scalvini il quale, fatalmente, ha bisogno di tempo per tornare in forma dopo lo stop di sette mesi a causa del grave infortunio al ginocchio. Ma la qualità della prestazione collettiva contro il grande Napoli è stata evidente. Dietro l'angolo, c'è già lo Sturm Graz in Champions League. È da lì che la Dea deve riprendere la sua corsa.
Infatti testa a martedi e piu'si andraavanti piu'introiti sarebbe bello entrare nelle orime otto iniziamo a vincere martedi poi a barcellona tutto e'possibile... Sarebbero 2 partute in meno saltando i play off forza atalanta crediamoci