Zogno, interviene il detective degli animali domestici: il cane Budino non è bloccato in una tana

Ha tenuto tutti con il fiato sospeso la vicenda di Budino, Jack Russell che si credeva rimasto incastrato all'interno di un cunicolo a Zogno: dinamica esclusa da Said Beid, noto pet-detective a cui si è rivolta la proprietaria del cane, Federica Sonzogni.

L'esperto esclude che si trovi nella tana

Tutto è cominciato la mattina di martedì 14 gennaio, quando Budino è sparito da casa sua, a Zogno. La padrona ha così lanciato un appello tramite Facebook e, qualche giorno più tardi, il Jack Russell è stato sentito abbaiare: subito si è pensato che fosse rimasto incastrato in un cunicolo sotterraneo, trattandosi di un cane da tana.

Sul posto sono intervenuti più volte i vigili del fuoco e la squadra Saf (nucleo speleo-alpino-fluviale) per cercare di trarre in salvo l'animale. Nella notte tra sabato 18 e domenica 19 gennaio sono state utilizzate anche delle sonde per individuare il cane, senza tuttavia ricevere alcun riscontro.

A questo punto la proprietaria si è messa in contatto con Said Beid, specializzato nel ritrovamento di animali scomparsi. L'esperto, come riporta Val Brembana Web, è intervenuto con la propria attrezzatura, in grado di raggiungere le profondità della tana: così ha potuto definitivamente escludere la presenza del cane al suo interno.

Potrebbe essere ancora in giro, vivo

Ma allora dove è finito Budino? L'abbaio che aveva fatto credere che il cane si fosse infilato nella tana potrebbe essere frutto di un eco. C'è dunque la possibilità che il Jack Russell stia ancora girando e che sia ancora vivo. In queste ore la famiglia sta ispezionando scrupolosamente i luoghi circostanti, nella speranza di riabbracciare presto il proprio animale.