Atalanta a valanga sullo Sturm Graz: il 5-0 vale la qualificazione (almeno) ai play-off di Champions
Ottima prestazione e grandinata di reti per la Dea contro la formazione austriaca. A segno cinque giocatori diversi
di Fabio Gennari
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Strameritata, a valanga (5-0) con cinque marcatori diversi e tre punti quasi meno importanti del fatto che sono arrivati in goleada. Perché 14 punti e +14 di differenza reti, a 90 minuti dal termine del mini-campionato di Champions, sono un bottino molto, molto importante.
La Dea schianta lo Sturm Graz e volerà la prossima settimana a Barcellona (appuntamento il 29 gennaio) con tanta voglia di continuare a sognare. Comunque vada, i nerazzurri sono al prossimo turno, obiettivo conquistato nella serata della vittoria numero 350 con Percassi presidente in 800 partite. Uno spettacolo.
Con qualche sorpresa in più del previsto, oltre a Palestra dal primo minuto giocano anche Toloi e Pasalic al posto di Djimsiti ed Ederson. L’Atalanta inizia con un colpo di testa di Hien (4’) che sfila sul fondo dopo l’errata uscita di Scherpen, ma pure con un grande spavento: 11’, lancio in profondità di Lavalee per Camara che sorprende alle spalle Kolasinac e, dopo una sterzata in area, manda incredibilmente sul fondo la palla del vantaggio.
La reazione della Dea è immediata, Retegui al 12’ appoggia in porta un assist al bacio di Zappacosta per il vantaggio e al tramonto del primo tempo, dopo una mezz’ora abbondante in cui Samardzic predica praticamente nel deserto e due occasioni fallite da Zappacosta (23’ e 28’), possibilità molto importante per il solito Retegui, che al 44’ non trova la porta di testa dopo la spizzata di Pasalic su cross di Samardzic.
Con Cuadrado per Palestra e Lookman al posto di Retegui, l’Atalanta inizia il secondo tempo all’arrembaggio e dopo un tiro cross di Kolasinac (combinazione con il numero 11 nigeriano) messo in angolo da Scherpen (47’), i nerazzurri travolgono gli ospiti con un gol annullato a De Ketelaere (49’, fuorigioco di Lookman), due parate importanti di Scherpen (57’ e 58’ su Lookman) e la rete (stavolta buona) di Pasalic, che mette in rete un bel cross teso di Cuadrado.
Al 63’ Hien controlla un angolo di Cuadrado e, dopo un contrasto, De Ketelaere segna il terzo gol, con l’Atalanta che nell’ultima parte di gara sfiora il poker in altre due occasioni (Lookman e Brescianini), prima di segnarlo davvero con Zappacosta (80’). Ancora una volta, però, la rete viene annullata e la Dea rischia il punto del 3-1, ma Carnesecchi (prima parata della serata) dice di no al nuovo entrato Zvonarec. Nel finale i bergamaschi sistemano anche la differenza reti con i gol di Lookman (90’) e Brescianini (94’), il 5-0 è giusto, perché non c’è praticamente mai stata partita, e adesso a Barcellona si potrà andare con la mente sgombra e tanta voglia di vivere un’altra grande notte.
Atalanta-Sturm Graz 5-0
Reti: 12’ Retegui (A), 58’ Pasalic (A), 63’ De Ketelaere (A), 90’ Lookman (A), 94’ Brescianini (A).
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Toloi, Hien, Kolasinac (71’ Djimsiti); Palestra (46’ Cuadrado), de Roon (64’ Ederson), Pasalic, Zappacosta; Samardzic (64’ Brescianini); Retegui (46’ Lookman), De Ketelaere. All. Gasperini.
Sturm Graz (4-3-1-2): Scherpen; Malic, Aiwu, Wutrich, Lavalee; Chukwuani (79’ Hierlander), Stankovic, Yalcouye (70’ Zvonarek); Kiteishvili; Boving (70’ Horvat), Camara (46’ Jatta). All. Saumel.
Arbitro: Rumsas (Ltu).
Ammoniti: 36’ Samardzic (A).